Catanzaro, il Movimento Cinque stelle controllo la video sorveglianza in città
"Qualcuno lo avrà dimenticato, altri saranno stati presi dal troppo impegno nel girare un nuovo episodio del "Truman Show" dalla regia israeliana, ma prima di puntare riflettori e occhi tecnologici indiscreti sui cittadini catanzaresi, volevamo spostare la nostra attenzione sulle oscurità della sua classe dirigente. Ricordiamo, infatti, l'entrata in vigore della legge n. 213 del 2012 che incide su molti aspetti della trasparenza amministrativa, imponendo ai titolari di cariche pubbliche elettive la pubblicazione del loro stato patrimoniale".E' quanto si legeg in una nota del Meet up di Catanzaro di Movimento Cinque stelle.
"La dichiarazione - riproduciamo testualmente l'articolo di legge - da pubblicare annualmente, (nonché all'inizio e alla fine del mandato) sul sito internet dell'ente riguarda:1) i dati di reddito e di patrimonio; 2) i beni immobili e mobili registrati posseduti; 3)le partecipazioni in società quotate e non quotate;4) la consistenza degli investimenti in titoli obbligazionari, titoli di Stato, o in altre utilità finanziarie. Purtroppo, nessuno di questi dati è rinvenibile sul sito ufficiale del Comune di Catanzaro. Addirittura, all'indirizzo web di Palazzo De Nobili non è possibile conoscere gli importi degli stipendi percepiti in qualità di amministratori locali.
Quanto bisogna attendere ancora per vedere attuato un obbligo imposto dalla legge per la cui inottemperanza sono previste anche sanzioni? Dato che ci troviamo a discutere di emolumenti, la città è stata messa al corrente di una rideterminazione delle indennità di sindaco, vice-sindaco e consiglieri comunali non appena il Comune di Catanzaro è rientrato nel patto di stabilità? Il 30 % delle indennità precedentemente tagliate come sanzione per lo sforamento sono state immediatamente ripristinate con determina di febbraio 2013. Non era meglio,forse, mantenere quei tagli agli stipendi per ridistribuire le poche risorse risparmiate a vantaggio della città?
Infine, rivolgiamo un appello al Sindaco, alla Giunta e all'intero Consiglio Comunale affinché si adotti nel più breve tempo possibile un regolamento per l'attuazione dei referendum consultivi ,così come previsto, tra l'altro, dallo stesso statuto cittadino (sulla cui maldestra redazione stendiamo per il momento un velo pietoso). Si dia la possibilità all'intera cittadinanza catanzarese di potersi esprimere con il suo primo referendum indetto sulle famose 700 telecamere da installare sul proprio territorio e vedremo se davvero queste sono intese come un bene per tutta la popolazione".