Consiglio regionale, protesta di cittadini sui rimborsi a Palazzo Campanella
È andata in scena fuori da Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale, la protesta di alcuni cittadini di Reggio Calabria dopo l’indagine sui rimborsi delle spese non istituzionali che vede coinvolti dieci consiglieri.
Agitando dei facsimili dei gratta e vinci e con una bambola gonfiabile bene in vista, con l’allusione ai rimborsi per spettacoli a luci rosse e biglietti per tentare la fortuna, un gruppo di cittadini, non molti a dire il vero, si sono ritrovati fuori dalla sede regionale, per esprimere il loro dissenso nei confronti di quello che ritengono un esempio di sperpero di fondi pubblici. "Rimborsateci la Calabria": questo lo slogan principale dei manifestanti, accompagnati da striscioni, con messaggi eloquenti, con i quali i cittadini hanno chiesto di essere rimborsati dal Consiglio, agitando anche scontrini e cartelle esattoriali.
I manifestanti hanno chiesto le dimissioni dell'intera Giunta Regionale. Altre persone, invece, sono entrate ad assistere alla seduta del consiglio regionale, che è proseguita nella mattinata.