‘Ndrangheta, omicidio Congiusta: chiesta conferma della condanna
Confermare le condanne inflitta in primo grado per l'omicidio Congiusta. Questa la richiesta formulata dal procuratore generale presso la Corte d'Appello, Francesco Mollace, che stamani al termine della requisitoria ha chiesto di confermare l'ergastolo inflitto in primo grado a Tommaso Costa, accusato dell'omicidio di Gianluca Congiusta, giovane 34enne ucciso il 24 maggio del 2005 a Siderno, di tentata estorsione aggravata, associazione per delinquere di stampo mafioso e traffico di droga, ed i 25 anni inflitti a Giuseppe Curciarello, accusato di associazione per delinquere di stampo mafioso, tentata estorsione aggravata e traffico di droga. La Corte d'Assise d'Appello, presidente Bruno Finocchiaro e Gabriella Cappello a latere, si e' ritirata da poco in camera di consiglio. Si prevede un'attesa di almeno 6 ore prima che i giudici togati e i giudici popolari tornino in aula per annunciare la sentenza. I difensori di Costa e Curciarello, rispettivamente gli avvocati Maria Candida Tripodi e Leone Fonte, hanno chiesto invece l'assoluzione per i loro assistiti. Durante l'udienza sia Costa che Curciarello hanno chiesto e ottenuto di fare spontanee dichiarazioni. Entrambi si sono detti innocenti dei reati che gli vengono contestati.