Camera commercio Crotone, in calo le imprese artigiane

Crotone Attualità

L'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Crotone ha elaborato i dati relativi alle iscrizioni, cessazioni e variazioni delle imprese artigiane intervenute nel corso del primo trimestre del 2013 (Movimprese). Tali elaborazioni rientrano tra le diverse attività di analisi e studio messe in atto dall´ente camerale al fine di approfondire la conoscenza del sistema economico provinciale sia in chiave strutturale che congiunturale. I dati sulla demografia delle imprese, unitamente agli altri dati forniti nel corso dell'anno, consentono alle istituzioni operanti sul territorio di tastare il polso dell'economia locale e programmare idonei interventi per lo sviluppo della provincia.

Nel I^ trimestre 2013 si registra una diminuzione nello stock delle imprese artigiane che scendono a quota 3.294 con una perdita di 91 unità rispetto al dato consolidato dell’anno precedente.

Le 53 nuove iscrizioni sono state inferiori al numero di cessazioni (144) ed hanno fatto registrare un tasso di sviluppo negativo pari al -2,60% che colloca la nostra provincia in 101^ posizione nella relativa graduatoria nazionale per tasso di sviluppo.

“Ai dati negativi sul sistema imprenditoriale nel complesso, divulgati nelle scorse settimane, si aggiungono, purtroppo, quelli inerenti le imprese artigiane – è il commento del Presidente dell’Ente camerale Vincenzo Pepparelli – Il numero delle imprese artigiane cessate nel primo trimestre 2013 sovrasta quello delle nuove iscritte traducendosi in un saldo negativo che conferma la forte criticità vissuta dagli imprenditori crotonesi, sui quali già grava un contesto socio-economico debole e numerosi deicit che non facilitano l’attività imprenditoriale. Lo sforzo che la Camera di commercio sta compiendo è quello di favorire l’accesso al credito, la creazione di infrastrutture e l’internazionalizzazione nel tentativo di consolidare le imprese già esistenti ed aiutarle a superare la contingenza negativa”.


Andamento per settore di attività

In perdita quasi tutti i settori: saldi negativi si registrano nel comparto delle costruzioni (-45 unità); nel manifatturiero (-12 imprese); commercio ingrosso e dettaglio (-10 imprese); agricoltura, silvicoltura e pesca (-7 unità); nel comparto delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (-6 imprese); trasporto e magazzinaggio (-5 impresa); attività di noleggio, agenzie di viaggio, servizi supporto alle imprese (-2 unità). In positivo solo le imprese artigiane non classificate (+2 unità). Pressoché invariati i restanti settori.



Il comparto artigiano è composto in misura prevalente da imprese che operano in attività di tipo tradizionale ed in particolare, il 38,2% degli artigiani opera nel settore delle costruzioni, il 25,3% nel manifatturiero, l’ 11% nelle altre attività di servizi.

A seguire, l’8% opera nel commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazioni autoveicoli e motocicli; il 6,7% nel trasporto e magazzinaggio; il 5,4% nelle attività dei servizi di alloggio e ristorazione. Esigua la percentuale degli altri settori, che nel complesso coprono il restante 5,4%.



Andamento per forma giuridica

Tra le imprese artigiane la forma giuridica più diffusa è la ditta individuale che conta ben 2.799 imprese. Dato in diminuzione rispetto all’ultima rilevazione che fa registrare un tasso di sviluppo negativo del -3,15%.

A registrare un tasso di sviluppo positivo sono invece le società di capitali che crescono dell’1,09%; a seguire, le società di persone (+0,51%).

Il sistema artigianale provinciale risulta composto per l’85% da ditte individuali, per il 12% da società di persone, per il 2,8% da società di capitali e per il restante 0,2% da imprese con altre forme giuridiche.


I dati completi sono disponibili sul sito web della Camera di Commercio di Crotone (www.kr.camcom.it) e sul sito della rete degli uffici Studi e Statistica camerali (www.starnet.unioncamere.it) alla sezione Territorio- Crotone).