Reggio, Forestale: controlli e sanzioni nel settore agro alimentare
Il personale del Nucleo Agroalimentare del Comando Provinciale di Reggio Calabria congiuntamente ai Comandi Stazione Forestali presenti in tutta la provincia, durante i costanti controlli della filiera agroalimentare, ha elevato, nei giorni scorsi, sanzioni amministrative per un totale di 24.000 euro presso una nota catena di distribuzione alimentare al dettaglio con punti vendita nei comuni di Reggio Calabria, Taurianova, Polistena e Melito Porto Salvo.
Nell’ambito della prevenzione e repressione dei crimini agroalimentari e nel rispetto della rintracciabilità obbligatoria dei prodotti e delle normative che consente di verificare la reale origine dei prodotti alimentari posti in vendita, personale specializzato del Corpo Forestale dello Stato, ha scoperto che i responsabili dei punti vendita, ponevano in commercio prodotti che venivano presentati in modo tale da indurre in errore l’acquirente sull’origine o provenienza dello stesso.
La stessa presentazione avveniva mediante apposizioni di etichetta riportante la dicitura “prodotto in Italia” mentre il prodotto in questione era stato realizzato in stabilimenti tedeschi.
L’attività operativa del Corpo Forestale dello Stato mira ad evitare che la fiducia del consumatore verso i prodotti nazionali venga sfruttata da commercianti, produttori e distributori senza scrupoli che propongono prodotti esteri che potrebbero essere di basso livello qualitativo e con notevoli rischi sanitari sfruttando il richiamo all’italianità mediante esposizione in etichetta o sulla confezione di bandierine tricolore ed altri segni distintivi nazionali.
Tale attività illecita comporta anche un danno di immagine al “made in Italy” e anche un notevole danno di natura economico alle aziende italiane.
Il Corpo Forestale è costantemente impegnato a reprimere tale pratica illegale con un continuo controllo di tutto il territorio provinciale ottenendo anche importanti risultati. Infatti nelle scorse settimane sanzioni amministrative per un totale di 120.000 euro sono state elevate a diversi punti vendita di prodotti alimentari. Da sottolineare il fondamentale ruolo assunto dalla cittadinanza, la quale servendosi del numero di emergenza ambientale 1515, effettua segnalazioni di reati anche di natura ambientale ed agroalimentare alla Centrale Operativa del Corpo Forestale dello Stato.-