Cultura, dal salone del libro un riconoscimento alla Calabria che cambia
"Dal Salone del Libro emerge un riconoscimento alla Calabria che cambia. La regione sta subendo una mutazione genetica, trasformandosi da terra di problemi in terra di opportunità, passando da passiva area di consumo culturale ad area di produzione ed esportazione culturale". Così l'Assessore alla Cultura Mario Caligiuri che ha illustrato la presenza della Regione alla kermesse torinese con il motto "Calabria punto e a capo".
Operazioni culturali come l'inaugurazione dell'intero Salone con la mostra di Mattia Preti, curata da Vittorio Sgarbi, a Venaria Reale e l'esposizione del primo libro al mondo stampato in ebraico, denominato la "Bibbia di Reggio Calabria" hanno contraddistinto in modo profondo questa edizione del Salone del Libro, che ha visto anche la partecipazione di autori calabresi quali Carmine Abate, Mimmo Gangemi, Angela Bubba e Nicola Gratteri, la presenza di Paolo Mieli, Giordano Bruno Guerri, Giorgio Albertazzi, Giuseppe Roma, Renzo Gattegna, Sandra Savaglio, Roberto Giacobbo, Pino Aprile, Eugenio Bennato, Aldo Mola, Michele Cucuzza, Salvatore Puglisi, Margherita Oggero e innumerevoli altri ha segnato momenti di riflessione molto significativi, dove sono stati sia libri che le politiche culturali della Regione Calabria. Lo stand è stato visitato, tra gli altri, dai Ministri Massimo Brai, Dario Franceschini e Cecile Kyenge, dal Vice Presidente della Commissione Europea Antonio Tajani e dal Sindaco di Torino Piero Fassino, che ha anche presentato un libro.
"Al grande successo del Salone del Libro ha contribuito anche la Calabria quale regione ospite d'onore con le sue proposte culturali innovative per aumentare il numero dei lettori. Ben quaranta case editrici, decine di autori, oltre un migliaio di studenti presenti, più di mille libri venduti, centinaia di eventi nello stand e un flusso enorme di visitatori sono i risultati di una presenza davvero significativa. "Una regione per leggere" è il titolo della pubblicazione predisposta per l'occasione. Infatti, l'obiettivo della Regione è quello di fare in modo di diventare entro il 2015 la prima regione del Sud come numero di lettori. Un risultato importante per chi, fino a pochissimi anni fa, era l'ultima regione d'Italia.