Documento unitario Cgil Cisl e Uil sulla centrale di Mercure
Si è tenuto nei giorni scorsi, presso la centrale Enel del Mercure, il comitato bilaterale sugli scenari economici e del mercato dell'energia. L'appuntamento, previsto dal protocollo di relazioni sindacali di Enel e fortemente voluto dal sindacato, è stato utile per fare un ragionamento di merito sul futuro del settore energetico nel paese e sull'insediamento di enel nel territorio calabrese e lucano.
L'incontro, svoltosi alla presenza dei vertici della holding e delle segreterie regionali e territoriali, confederali e di categoria, di Cgil – Cisl – Uil è servito, inoltre, per fare un focus sulla centrale del Mercure.
Le organizzazioni sindacali hanno avuto modo di verificare gli impegni di Enel per la tutela ambientale, le tecnologie applicate in centrale per l'abbattimento ed il controllo delle emissioni, il rispetto delle prescrizioni dell'ente parco fatte in sede di conferenza dei servizi, e ne escono rafforzate nella loro idea, già pubblicamente espressa, di come l'impianto del mercure sia una opportunità da cogliere per il territorio.
L'analisi del percorso autorizzativo, iniziato nel 1965, consegna inoltre un atteggiamento, documentato dai fatti, contraddittorio ed incoerente da parte dell'ente parco del pollino che per ben due volte, in passato, ha espresso parere favorevole alla riattivazione dell'impianto non palesando motivi ostativi.
Per queste motivazioni l'ultimo parere espresso dal Parco che si oppone alla riattivazione dell'impianto ed il ricorso susseguente all'autorizzazione rilasciata dalla regione Calabria nel mese di dicembre ci appaiono incomprensibili e non autonome. Riteniamo doverosa un'attenta riflessione da parte dell’Ente Parco sulle ricadute complessive dell’intero investimento, dell’indotto e dei riflessi che un diniego può provocare sul territorio, per questo crediamo sia opportuno un urgente incontro presso la Prefettura di Cosenza che possa far valutare ogni azione per la ripartenza dell’impianto.