Vibo, Cisal su ristrutturazione del Mercato Coperto: “Il Comune prende tempo”
“Odiamo, per cultura, la “politica del rinvio” e quanto sta accadendo intorno al delicato problema del mercato coperto di via Clarisse ci spinge a chiarire che, di fronte agli impegni assunti, non è più possibile derogare. - È quanto si legge in una nota dell Segretario Provinciale Aggiunto della Cisal di Vibo Valentia Filippo Curtosi - Quando si adottano delle decisioni bisogna rispettarle. Siamo stanchi di assistere a continui balletti e a sterili dichiarazioni. Non sono ammessi più alibi, ne tentennamenti di sorta.
La nuova giunta D’Agostino deve dimostrare di aver superato le difficoltà politico amministrative che l’hanno costretta a rivedere il proprio esecutivo, dove, tra gli altri, era emersa una forte lacuna proprio nella gestione del settore dei lavori pubblici ed a confermarne il giudizio negativo era stata la indifferenza, apatia e scarsa determinazione dimostrata sul problema legato alla condizione del mercato coperto di via Clarisse.
In virtù di questo la Cisal non si ritiene soddisfatta di quanto espresso qualche giorno addietro dal neo assessore comunale ai lavori pubblici, Lino Vartuli, che oltre a garantire il suo diretto impegno personale e degli uffici non spiega lo stato d’arte dell’opera ( probabilmente non era ancora a conoscenza) che è poi quello che più interessa ai commercianti ed operatori agricoli che in questo momento occupano, con grande sacrificio e forti disagi, una striminzita ed angusta area adiacente alla struttura centrale.
Per chiarezza di idee e senso di responsabilità ricordiamo che l’impegno, assunto in presenza del Prefetto, Michele di Bari, era stato che entro dieci giorni da quella data, (10 maggio u.s.), l’assessorato ai lavori pubblici avrebbe dovuto provvedere ad aggiornare il progetto e portarlo alla competenza del comando provinciale dei vigili del fuoco per ottenere il necessario nullaosta per, poi, procedere, entro fine maggio, all’appalto dei lavori. – Continua nella nota Filippo Curtosi - Scadenza, ancora una volta, non rispettata. Le parti, presenti a quell’incontro, voluto dal Prefetto, dopo una ulteriore analisi della situazione che si era venuta a determinare e al cospetto della possibilità di usufruire di un certo importo ( centomila euro) avevano condiviso la opportunità di avviare a soluzione il delicato problema rivedendo il progetto adattandolo alla disponibilità esistente. In questa direzione era stato preso un serio impegno di immediata attività.
Stando, però, a quanto risulta, l’amministrazione comunale si sarebbe limitata solo all’esecuzione di un paio di sopralluoghi e niente di più. Ecco perché a tutt’oggi il progetto non è stato portato all’attenzione del comando provinciale dei vigili del fuoco e questo significa che comporterà un ulteriore rinvio.
Se l’assessore Lino Vartuli vuole affidarsi alla cultura dei fatti, bandendo la politica delle chiacchiere, deve, immediatamente, attivare tutti quei meccanismi che consentano al progetto di diventare esecutivo, pervenendo alla gara di appalto.
Inutile nascondersi dietro il dito: il problema continua a conoscere sempre nuovi ed intollerabili rinvii e quel che è peggio è che non diminuiscono le difficoltà degli operatori del mercato, così come non migliora la condizione ambientale utile ad alleviare anche il disagio delle massaie che ogni giorno incontrano sempre nuovi problemi. – Conclude in una nota Curtosi -La Cisal invita, pertanto, il competente assessorato a rendere prioritario il problema del mercato di via Clarisse. In assenza di risposte in tal senso verranno adottate nuove e più concrete forme di protesta.”