Inchiesta Lega Nord. 25 perquisizioni in Liguria, Lombardia e Calabria
25 perquisizioni nelle abitazione di professionisti ed in tre sedi di società oltre che in sei accessi bancari in Lombardia, Liguria ed a Reggio Calabria. E’ quanto sta eseguendo stamani la Dia (direzione investigativa antimafia) nell’ambito dell’inchiesta sul presunto riciclaggio di denaro da parte della cosca di ‘Ndrangheta dei De Stefano, ed in cui risulta indagato anche Francesco Belsito, ex tesoriere della Lega Nord.
I magistrati stanno investigando su una presunta organizzazione composta da “faccendieri, emissari dei clan, colletti bianchi, rappresentanti istituzionali” che si sarebbe mossa nel contesto “economico e finanziario, nel cui ambito si pianificavano complesse attività di riciclaggio e reimpiego di capitali di provenienza illecita e di controllo delle attività imprenditoriali riferibili alla cosca De Stefano” ed in “contesti politici e istituzionali, nei quali le relazioni personali, tra cui quella con Francesco Belsito, vengono sfruttate al fine di consolidare ed implementare la capacità di penetrazione e di condizionamento mafioso”.
Tra i nomi che circolano, quello dell’avvocato Pasquale Guaglianone, del procacciatore d’affari Bruno Mafrici, Giorgio Laurendi, degli imprenditori Michelangelo Tibaldi, Giuseppe Sergi, Romolo Girardelli; l’investigatore privato Angelo Viola, Ivan Pedrazzoli che, sempre secondo i magistrati avrebbero gestito “operazioni politiche ed economiche che hanno consentito ad alcuni tra gli indagati di divenire il terminale di un complesso sistema criminale, in parte di natura occulta, destinato a acquisire e gestire informazioni riservate”.
h 11:08 | In particolare, a quanto si apprende, nel mirino degli inquirenti sono alcune società reggine interessate all'expo di Milano. Al centro dell'inchiesta legami fra 'ndrangheta e massoneria deviata.(AGI)
h 14:02 | Risale allo scorso anno l'inchiesta della DDA di Reggio Calabria che ha portato oggi a decine di perquisizioni tra Reggio Calabria, Lombardia e Liguria. Si tratta del filone reggino dell'inchiesta sui fondi della Lega Nord, e in particolare l'inchiesta è nata per accertare presunti casi di riciclaggio in favore della cosca di 'ndrangheta dei De Stefano. Figura importante dell'inchiesta è quella di Bruno Mafrici, uno degli otto indagati dell'inchiesta odierna, reggino di 38 anni, laureato in giurisprudenza, socio dello studio M.G.I.M. con sede in via Durini a Milano. Gli inquirenti, tra l'altro, hanno messo sotto la lente d'ingrandimento i rapporti tra Mafrici e un altro degli 8 odierni indagati, Pasquale Guaglianone, 58enne di San Sosti (Cs) che in passato avrebbe avuto contatti con la destra eversiva dei Nuclei armati rivoluzionari. L'inchiesta, che oggi ha visto la Dia impegnata su ordine del pm della DDA reggina Giuseppe Lombardo e del pm della Dna Francesco Curcio a eseguire perquisizioni anche nei confronti di notissimi esponenti del mondo imprenditoriale reggino, era partita dal presunto riciclaggio di denaro dell'ex tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito, che secondo l'accusa sarebbe stato effettuato in favore della cosca di 'ndrangheta dei De Stefano. (AGI)
h 14:49 | Nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione dei fondi della Lega Nord della procura di Reggio Calabria, la Dia di Genova ha effettuato perquisizioni nell'abitazione e in due uffici di un investigatore privato. Secondo quanto appreso sono stati sequestrati hard disk di computer, materiale informatico e cartaceo.