Valorizzazione dei prodotti Locali, il Gal lancia il marchio di qualità
Il Gal Kroton, nel quadro delle sue azioni a favore dello sviluppo delle attività economiche e turistiche del territorio del marchesato crotonese, intende avviare un progetto per promuovere la vendita dei prodotti locali utilizzando i canali della piccola e media distribuzione ordinaria e specializzata. Con questo progetto il Gal vuole supportare le attività del territorio e favorire la crescita economica delle aziende agricole e delle imprese manifatturiere locali.
Lo scopo è anche quello di responsabilizzare i consumatori-cittadini sulle proprietà organolettiche e sulle proprietà qualitative del prodotto tipico e locale che sono generalmente molto più elevate rispetto a quelle prodotte altrove e soprattutto rispetto a quelle di provenienza estera. Per questo progetto il Gal Kroton ha sottoscritto un accordo con una Società locale che opera in partenariato con una Grande Catena Commerciale Nazionale specializzata nel settore della logistica e distribuzione, presente in modo ramificato e capillare in tutta la regione e che si interfaccerà solo con le aziende che hanno aderito al marchio Imprimatur Magna Qualità (un marchio identitario in grado di comunicare le molteplici proprietà dei prodotti rappresentati tra cui la provenienza e le qualità organolettiche e di genuinità) in quanto rispondente ai requisiti di qualità fissati dal disciplinare.
La distribuzione inizialmente riguarderà oltre 200 negozi presenti nella provincia di Crotone e di Catanzaro ed interesserà per ora solo le confetture, i sughi pronti, creme, passate, sott’oli, miele, prodotti da forno per poi estendersi agli altri. Finalmente i consumatori potranno così trovare sugli scaffali i prodotti locali, nostrani e sani certificati e garantiti dal marchio Imprimatur.
Per Natale Carvello, Presidente del Gal Kroton, “acquistando il prodotto locale i consumatori favoriscono l’incremento del reddito delle popolazioni residenti nelle aree rurali; tutto ciò può contribuire a rallentare lo spopolamento delle nostre aree interne e promuovere la crescita locale”.