Costituzione fondo 2013: nota dei sindacati di Reggio
Riceviamo e pubblichiamo nota stampa delle Segreterie territoriali di Reggio Calabria della Fp Cgil, Manunta; Cisl Fp, Giordano; Uil Fpl, Criaco sulla costituzione del fondo 2013:
“Lo scorso 2 agosto si è tenuta una riunione di delegazione trattante al Comune di Reggio Calabria avente ad oggetto la definizione dell’Ipotesi di Accordo decentrato per la ripartizione del Fondo destinato per le politiche di sviluppo delle Risorse Umane e della Produttività del personale non dirigente relativa all’anno 2013.
Nel corso della riunione, le organizzazioni sindacali e la RSU, in accordo, hanno invitato la delegazione di parte pubblica ad aggiornare il tavolo negoziale a dopo che - sulla scorta dell’impegno assunto dalle Segreterie Nazionali - sia attivato il tavolo interministeriale già richiesto, utile ad affrontare le ormai note vicende concernenti il citato Fondo ed il riconoscimento delle progressioni economiche orizzontali dei dipendenti comunali.
Ad un esito che, si riteneva sufficientemente “sereno”, ha fatto riscontro dopo meno di tre ore, con enorme sorpresa delle scriventi Organizzazioni Sindacali, una comunicazione a firma del Segretario Generale del Comune nonché Presidente della delegazione trattante di parte pubblica. Comunicazione che oltre a sorprendere ha lasciato le OO.SS. a domandarsi se tale azione sia una “infantile ripicca” o, peggio, un maldestro tentativo di scaricare sulle OO.SS. la responsabilità di una mancata definizione del fondo 2013 (adempimento questo che, ricordiamolo, spetta solo ed esclusivamente all’Ente), con la conseguente paventata esposizione ad ipotetiche responsabilità dell’Ente in ordine a possibili rilievi contabili da parte della Corte dei Conti.
Una tale affermazione, priva di ogni giustificazione e supporto normativo e di correttezza nelle relazioni sindacali, si manifesta altresì come un “misero” tentativo di indurre nel personale acrimonia nei confronti delle OO.SS. e della RSU, quando a tutti è ormai chiaro a chi debbano essere imputate le responsabilità sulla vicenda relativa alla PEO ed alla costituzione dei Fondi per la produttività dei dipendenti dei vari anni pregressi. A nulla possono servire, quindi, siffatte “manovre meschine e ricattatorie” se non a qualificare chi ha provato a metterle in atto.
Deve essere ora, l’immediato intervento della Commissione Straordinaria, a cui CGIL, CISL e UIL chiedono un urgente incontro, a ripristinare corrette relazioni sindacali e a garantire i diritti di quei lavoratori che, a fronte di formali attribuzioni di incarichi che riconoscono l’effettivo lavoro svolto, non possono e non devono essere oggi ulteriormente penalizzati da misure adottate unilateralmente dall’Amministrazione come reazione a legittime ed argomentate posizioni assunte ai tavoli negoziali dal sindacato.”