Prostituzione: cinque arresti tra Genova, Milano e Scalea
Cinque cittadini albanesi sono finiti in manette per sfruttamento della prostituzione in concorso, in pregiudizio di donne loro connazionali. Ad arrestarli, ieri, gli agenti della Squadra Mobile di Genova, in collaborazione con i colleghi della Squadre Mobili di Milano e Cosenza. Le ragazze infatti si prostituivano nei capoluoghi ligure e lombardo e a Scalea, in provincia di Cosenza, dove è finito in manette un cittadino albanese, Arjan Zenuni, 34 anni.
L'arresto di Zenuni, operaio privo di permesso di soggiorno, è avvenuto a Scalea, nella fascia tirrenica cosentina. L'uomo è accusato di sfruttamento della prostituzione ai danni di giovani donne rumene ed albanesi. Le indagini sono state avviate dopo la denuncia di due delle vittime. Il gruppo criminale operava fra Genova, Milano e la Calabria. Zenuni, in particolare, aveva spostato a Scalea, località balneare, la sua attività sperando di incrementare i suoi guadagni in occasione del periodo estivo. Zenuni è stato rinchiuso nel carcere di Paola.