Coldiretti: bocciata norma su aumento succo di frutta nelle bibite
“Mentre ci si sta preparando alla prossima campagna agrumicola, una Europa matrigna e delle lobby e non dei popoli e cittadini, - commenta Pietro Molinaro presidente Coldiretti Calabria -ha stoppato la norma contenuta nel “Decreto salute” dell’ex ministro Balduzzi” che incrementava la percentuale di succo naturale di frutta –dal 12% al 20% - nelle bevande analcoliche a base di frutta ai fini della commercializzazione e denominazione delle stesse.” Una vera e propria batosta - continua -per la nostra agrumicoltura da industria e quella del mezzogiorno d’Italia, che aveva visto in questa norma ottenuta con una incessante battaglia segni e motivi di rilancio e riscatto economico, sociale ed occupazionale di interi territori.
L’inserimento della norma all’interno del “Decreto salute” era e deve essere il segno inequivocabile, che una misura di questo tipo, andava nella direzione di far consumare ai cittadini maggiore quantità di frutta che come dicono tutti i medici è un toccasana per la nostra salute. In noi, non alberga un sentimento antieuropeista ma però – prosegue – non possiamo assistere passivamente che la burocrazia europea chiusa nelle fredde stanze soffoca quello che è il sentimento dei cittadini, bensi interpretando codici e codicilli, trova le soluzioni che vanno contro le giuste richieste dei cittadini e a favore delle lobby adottando una formulazione secca “in contrasto con la direttiva comunitaria sulla libera circolazione delle merci”.
Con l’incremento al 20 per cento si sarebbero vendute almeno 200 milioni di chili di arance in più – prosegue Molinaro- in questo modo invece si continua a mantenere un sistema di bibite a bassissimo contenuto di agrumi che di certo non aiuta la salute dei cittadini - consumatori. Continueremo a seguire la vicenda e ad essere in prima fila insieme a tutte le amministrazioni comunali, associazioni di vario tipo e natura con le quali abbiamo condiviso una sacrosanta battaglia e per questo chiediamo a tutti i cittadini ed alle Istituzioni ad ogni livello, di non arrendersi e sostenere il ripristino della norma.