Vicenda del 20% di succo nelle bibite, Coldiretti Calabria si rivolge a Renzi
“Accogliamo le sfide lanciate dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi in visita a Scalea in Calabria, - afferma Pietro Molinaro - di contrasto alla criminalità organizzata e modernizzazione necessarie a creare condizioni affinché le aziende possano garantire il lavoro. Condividiamo il suo ammonimento sull’utilizzo dei fondi dell’Unione Europei e del cambio di passo che occorre.
Ma, c’è un ma a tutto questo! Rimaniamo stupiti per la decisione della Commissione Politiche dell’Ue della Camera dei Deputati che ha bocciato l’emendamento alla Legge europea 2013 finalizzato ad innalzare la percentuale minima di frutta nei succhi e bevande analcoliche dall'attuale 12% al 20%. Non si può più giocare con i veti imposti dal cannibalismo delle lobby delle bibite che impediscono l’applicazione di una sacrosanta norma, voluta con convinzione da tanti cittadini, sindaci e istituzioni ad ogni livello.
Per la Calabria anche da qui passano le leve dello sviluppo e questa si chiama giustizia sociale ed economica - concetto tanto caro al premier Renzi- che rivendichiamo perché è una componente essenziale della legalità. Creare lavoro in Calabria è già difficile – continua Molinaro – e abbiamo il dovere di essere all’avanguardia nella battaglia per cambiare norme che sono difese in Europa solo dalle grandi lobby industriali”.
Innalzare la percentuale minima di frutta nei succhi e bevande analcoliche dall'attuale 12% al 20% concorre a migliorare concretamente la qualità dell’alimentazione e avrebbe dato un colpo a quella intollerabile catena dello sfruttamento che colpisce i lavoratori, gli agricoltori ed i trasformatori. Che ha messo in ginocchio Rosarno e l’agrumicoltura calabrese.
Oggi, le uniche ad aver vinto sono state le multinazionali dell’aranciata. Chiediamo che di questa battaglia di verità e di trasparenza che adesso si sposta nelle aule parlamentari – conclude Molinaro – si faccia carico il presidente Renzi.. La Coldiretti da parte sua continuerà a garantire il suo impegno ai produttori e ai consumatori per rimuovere un atto di autentica ingiustizia”.