‘Ndrangheta: imprenditore vibonese dal carcere ai domiciliari
Il gip distrettuale di Catanzaro, Abigail Mellace, ha scarcerato l'imprenditore edile Antonio Prestia, 45 anni, originario di San Calogero, ma residente a Filandari, nel Vibonese, arrestato il 7 marzo scorso nell'ambito dell'operazione antimafia "Black money" condotta dal procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro, Giuseppe Borrelli, e dai pm antimafia Simona Rossi e Marisa Manzini. In accoglimento di un'istanza presentata dagli avvocati Francesco Sabatino e Nicola Cantafora, l'imprenditore vibonese dopo oltre sei mesi di detenzione ha lasciato il carcere e su disposizione del gip è stato posto agli arresti domiciliari.
È accusato di concorso in estorsione aggravata con gli indagati (attualmente in carcere) Agostino Papaianni e Giuseppe Raguseo (genero del boss Michele Mancuso di Limbadi) ai danni di altro imprenditore di Zambrone, nel Vibonese, vittima di attentati ed incendi sul cantiere ed in un ristorante di sua proprietà andato distrutto da un incendio doloso. Con quella dell'imprenditore Prestia salgono a 10 le scarcerazioni, o annullamenti delle ordinanze di custodia cautelare, nei confronti di altrettanti indagati dell'operazione "Black money". (AGI)