‘Ndrangheta: due vibonesi passano dal carcere ai “domiciliari”
Passano dal carcere agli arresti domiciliari due giovani del Vibonese coinvolti in due distinte operazioni antimafia. Nel primo caso, il Tribunale di Vibo Valentia, ha concesso gli arresti domiciliari a Roberto Cutrullà, 30 anni, di Vibo Valentia, detenuto dal 7 luglio 2011 poiché coinvolto nell'operazione della Dda di Catanzaro denominata "Cash".
A Cutrullà l'accusa contesta i reati di estorsione e danneggiamento, seguito da incendio, per aver lasciato tre cartucce di fucile sulla porta d'ingresso del bar "Le Pigne", sito all'interno della villa comunale di Vibo, al fine di costringere il gestore ad abbandonare l'attività. Il processo è ancora in corso.
Sempre il Tribunale di Vibo, in attenuazione delle esigenze cautelari, ha concesso i domiciliari a Giuseppe De Masi, 30 anni, di Sorianello, imputato nel processo nato dall'operazione denominata "Ghost" che il 25 gennaio del 2011 ha permesso di disarticolare una vasta rete di spacciatori di cocaina, hashish e marijuana con base in un capannone di località "Felicello" di Gerocarne, nel Vibonese. (AGI)