Vittime di Lampedusa: veglia di preghiera al Cara. Alle 18.30 fiaccolata per le vie di Crotone
Ad un tratto il buio. Il silenzio. E poi una voce che intona un canto. Subito dopo altre voci che insieme pregano. In inglese, arabo, francese. Cattolici e mussulmani, insieme. E’ cosi che ieri sera al Cda-Cara S.Anna, gli ospiti della struttura, hanno voluto ricordare le vittime del naufragio di Lampedusa. Alle ore 20.00, tutto si è fermato in segno di cordoglio. Un raccoglimento, quello degli immigrati, sentito, carico di emozioni, di vicinanza per chi come loro ha sognato, sperato, forse non una vita migliore, ma un’esistenza normale, serena, libera da persecuzioni.
Questa mattina invece a rispettare un minuto di silenzio sono stati i bambini delle scuole paritarie “A. Rosmini” della Miser.Icr srl, impresa sociale partecipata della Misericordia di Isola Capo Rizzuto e della parrocchia di Isola. Tra loro anche sei bambini di nazionalità irachena, eritrea ed iraniana che hanno pregato secondo il proprio credo con i loro coetanei isolitani, rumeni, ucraini, marocchini compagni di scuola. Durante la mattinata don Edoardo Scordio, parroco della comunità di Isola e suor Agnese Andreolli, responsabile delle scuole, hanno a lungo esortato i bambini a riflettere sul senso della parola “solidarietà” invitandoli al rispetto della vita e delle diversità. Oggi pomeriggio alle 18.30, circa 100 ospiti tra pachistani, etiopi, somali ed Eritrei, sfileranno per le vie della città di Crotone partendo dal tribunale per raggiungere piazza Duomo, in silenzio con le fiaccole accese, per ricordare i propri connazionali, vittime della tratta della speranza.