Operazione Ganimede, l’Asp di Cosenza si costituisce parte civile
Si costituisce parte civile l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza contro gli autori della truffa rilevata dai Nas del capoluogo bruzio nella maxioperazione “Ganimede” contro il doping e il commercio illecito di ormone somatotropo nelle palestre di diverse province del sud.
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, "vigile e accorta nella farmaceutica aziendale", ha manifestato il proprio apprezzamento per l’azione dei NAS e della Procura di Cosenza per la sensibilità e la puntualità mostrate in campo.
La costituzione parte civile dell’ASP di Cosenza è determinata: dall’utilizzo illecito di propri ricettari sottratti alla Medicina di base, per la prescrizione di farmaci succitati a pazienti anche deceduti, e la compilazione di ricette SSN firmate da medici all’oscuro di tutto o addirittura inesistenti; al danno erariale che la prescrizione di tali farmaci ha prodotto quantificabile in circa un milione di euro.
L’ASP, "grazie all’opera meritoria dei Servizi Farmaceutici aziendali - si legge in una nota - continua l’azione già svolta in questi due anni di vigilanza, monitoraggio e controllo dell’appropriatezza prescrittiva in collaborazione con i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta".