Intimidazioni, Nucera: si ripropone il problema della sicurezza degli operatori sanitari
“L’ignobile e spregiudicato atto intimidatorio di cui è stato vittima nei giorni scorsi il dr. Luigi Brugnano, medico del Reparto di chirurgia d’urgenza dell’Ospedale di Locri ripropone drammaticamente il problema della sicurezza degli operatori impegnati negli ospedali e nei presidi sanitari calabresi. Quello riguardante il dr. Brugnano è solo l’ultimo, in ordine di tempo, di una serie di episodi di aggressione ed intimidazione che rischiano di compromettere e condizionare la qualità e la regolarità delle prestazioni sanitarie in diversi presidi ospedalieri e non della nostra regione”.
Lo afferma il Segretario Questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera che nell’esprimere solidarietà al dr. Luigi Bugnano per “l’azione criminale di cui è stato destinatario”, solleva nuovamente il problema della sicurezza e dell’integrità fisica di molti operatori all’interno dei presidi sanitari calabresi.
“Ho più volte, in passato – ricorda il consigliere Pdl Giovanni Nucera – evidenziato le difficoltà in cui sono costretti ad operare i medici calabresi, soprattutto nei reparti di “Pronto Soccorso”, la prima linea della sanità sul territorio, ed ho proposto, sia a livello istituzionale, che politico, l’avvio di un dibattito nel quale Assemblea regionale e Ordini professionali del settore sanitario, possano trovare soluzioni condivise ed efficaci”.
“Tuttavia mi preme sottolineare – prosegue il Segretario Questore del Consiglio regionale – che seppure in costante e preoccupante aumento, il fenomeno delle aggressioni ai medici, soprattutto dei reparti di Pronto Soccorso non conosce differenze geografiche. La questione è di portata nazionale, come di portata nazionale devono essere le soluzioni che devono coinvolgere anche il Governo, con il Ministero dell’Interno, che deve rivedere la distribuzione e la presenza dei Posti Fissi di Polizia all’interno dei nosocomi e quanto meno di vigilanza per le postazioni di guardia medica”.
“In Italia, ed in Calabria è diventato facile ‘prendersela con il medico’, dimenticando – rileva il consigliere regionale Giovanni Nucera – il carico di lavoro, logorante e gravoso, cui molto spesso sono costretti gli operatori sanitari di molti reparti che con impegno e professionalità cercano di sopperire alle carenze di una sanità sempre più colpita da tagli finanziari e blocchi del turn-over, così come sta avvenendo all’Ospedale di Locri dove forte è la sofferenza che i cittadini devono sopportare a causa di una strategia poco chiara portata avanti dalla Azienda Sanitaria provinciale”.
“Spero vivamente – conclude Nucera – che le indagini avviate dalla Magistratura consentano di individuare al più presto gli autori di un gesto così orribile che ha sicuramente tolto serenità ad un serio, valido ed apprezzato professionista come il prof. Luigi Brugnano, cui rivolgo l’invito a procedere senza tentennamenti nel suo impegno professionale di medico, utile a tanti, e certamente non assolutamente meritevole di un attacco così diretto e personale”.-