Tre giorni di sciopero dei precari della sanità a novembre
I precari di base della sanità pubblica calabrese osserveranno altri tre giorni di sciopero i prossimi 5, 7 e 26 novembre per chiedere "al Governo nazionale di rinunciare all'impugnativa sulla legge regionale 12 del 2013". Stiamo assistendo a uno stallo che ci uccide - dice il coordinatore Antonio Riga- e che mette a serio rischio il futuro delle nostre famiglie e della stessa sanità calabrese, ormai a rischio default.
Non consentire la stabilizzazione dei precari della 296/06-prosegue Riga- è uno stillicidio, un atto di ingiustizia profonda che separa la nostra Regione dalle altre".
"Scriveremo al Ministro-dice Riga- sperando che CGIL, CISL e UIL siano al nostro fianco: la classe politica calabrese, da Gentile a Chiappetta, a Talarico, a Scopelliti, ma anche a Principe ad Oliverio deve fare sentire la sua voce.
Cinquemila precari tra poco potrebbero rimanere senza lavoro o, nella migliore delle ipotesi-conclude Riga- ritrovarsi con altri anni di infinito precariato, mentre i loro colleghi pugliesi , lucani, campani sono stati stabilizzati: è un fatto grave ed ingiusto".