Cobas sanità, riprende lo sciopero della fame dei precari

Calabria Salute

Come era stato preannunciato da oggi pomeriggio i Cobas riprenderanno lo sciopero della fame, interrotto domenica 27 e iniziato con i tre giorni di astensione dal cibo del coordinatore regionale Antonio Riga, per la mancata convocazione del Consiglio Regionale per l’approvazione del progetto di legge 399/9 , già licenziato in Commissione Salute e giacente al Consiglio Regionale.

"Avevamo interrotto - si legge in una nota dei Cobas - la nostra protesta dopo la presa di posizione del Presidente del Consiglio Regionale, on . Talarico, che aveva rassicurato tutti noi circa la convocazione dell’Assemblea. Purtroppo in questi cinque giorni nulla è accaduto : il Consiglio non è stato convocato, né è arrivato il famoso parere del Comitato di consulenza Giuridica.

SE la politica non ci risponde in campagna elettorale, come possiamo avere fiducia che lo faccia subito dopo le elezioni ?

Il silenzio di Palazzo Campanella è un vulnus per il partito di maggioranza relativo visto che il provvedimento è stato redatto dal sen Antonio Gentile e dal capogruppo regionale , on. Giampaolo Chiappetta .

Non è nostro compito interferire nei rapporti politici , ma non vorremmo essere vittime di problemi tra Pdl e Udc.

Continueremo la nostra battaglia senza soste sino a quando non sarà convocata l’Assemblea , che è chiamata a dare risposte a un’esigenza di razionalità e di legittimità.

E’ sconfortante sapere che nemmeno le inchieste della Direzione Nazionale Antimafia sulla illegittimità di alcune posizioni all’ASP di Cosenza spinga i legislatori regionali ad agire .

Rimbomba anche il silenzio di quei consiglieri regionali prossimi alla promozione in Parlamento e di opposizione, come Aiello, che si definiscono di sinistra e di lotta .

Per l’11 febbraio convocheremo tutti i precari nelle nostre condizioni e per il 15 e il 18 prevediamo due giorni di sciopero totale che , purtroppo, limiteranno ancora di più i servizi sanitari calabresi".