Precari della sanità, M5S ai Cobas: non usateci come voto di protesta

Cosenza Politica

“Meglio tardi che mai. Ringraziamo per la fiducia i Cobas Precari della Sanità per il loro invito a votare il Movimento 5 Stelle per logiche di “rottura” con i vecchi sistemi partitici ormai incancreniti. L'unica cosa che vogliamo però ribadire è che noi non siamo solo un semplice voto di protesta, utile per minacciare il potente di turno per poi rivotarlo non appena cede alle minacce in cambio di qualche mese di lavoro precario in più. - È quanto si legge in una nota diffusa dall’Ufficio Stampa del MoVimento5stelle di Cosenza a firma di Ivan Pastore, candidato M5S alla Camera dei Deputati - Siamo l'unica alternativa credibile alle logiche che hanno portato a questa situazione di degrado etico nel mondo del lavoro, che vuole sfruttate le competenze e non valorizzarle, che parla di quantità e non di qualità.

Chiediamo quindi al coordinatore dei Cobas Precari della Sanità, Antonio Riga, che sta mettendo in atto questa protesta, un incontro per mettere a punto una strategia condivisa di lungo respiro, che possa dare un futuro e sopratutto un'opportunità alla nostra regione, affinché i suoi sforzi non siano indirizzati solo alla promessa di lavoro in più (noi non facciamo promesse, non siamo politicanti: siamo cittadini come loro), affinché un settore importante come la Sanità non venga ulteriormente umiliato da persone incompetenti che negli anni lo hanno usato solo per aumentare il proprio bacino di potere con regalie e promesse sulla pelle dei calabresi.

Per fare questo è assolutamente necessaria la partecipazione democratica alle scelte dell'amministrazione pubblica. Non si può ancora pensare che le scelte debbano essere calate dall'alto senza possibilità che i cittadini (veri datori di lavoro dei politici che noi consideriamo,invece, i veri Co.Co.Pro.) incidano sulle scelte che più da vicino li riguardano.

L'unica cosa che possiamo promettervi è che comunque la pensi questa gentaglia che usa farsi chiamare Onorevole, dovrà subirci in Parlamento e non lo nascondo, sarà un vero piacere”.