Sanità, precari Cobas al senatore Gentile: “Non ci faremo prendere in giro”

Calabria Salute

“Grazie al Senatore Gentile, ma non accetteremo prese in giro: non si scarichino sui consulenti giuridici decisioni inopportune”. E’ quanto scrivono in una nota Antonio Riga –Coordinatore Regionale, Marisa De Lorenzo, responsabile iscritti Crotone dei precari Cobas della sanità.

“Abbiamo letto – continua la nota - con soddisfazione, sui siti che riportano le agenzie giornalistiche , la lettera aperta del Senatore Antonio Gentile al Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, on. Francesco Talarico, circa l’approvazione della Sua proposta di legge giacente in assemblea.

Ringraziamo ancora una volta Gentile per il suo impegno . Ricordiamo al senatore, però, che egli è vice coordinatore regionale vicario del partito di maggioranza della Regione .

Non può e non deve fare affossare un provvedimento legislativo giusto e razionale , né può pensare che noi accetteremmo variazioni significative dettate da fantomatici comitati di consulenza a cui, probabilmente, si vogliono scaricare responsabilità politiche.

Ci chiediamo ad alta voce perchè una norma approvata in commissione e corretta dall’ufficio legislativo, non sia stata ancora approvata. Quali sarebbero i profili in dubbio ? La legge porta la clausola vincolante del concorso, non comporta spese, anzi ne farà risparmiare alla Regione e tranquillizzerà 1.032 operatori, tra amministrativi, infermieri, oss, tecnici di laboratorio, tecnici ausiliari, terapisti della riabilitazione.

Che dice Scopelliti di tutto questo ? E, soprattutto, come si giustifica , a Reggio Calabria, che una legge che incassa lastensione responsabile e in alcuni casi addirittura il voto favorevole dell’opposizione, redatta dal vice coordinatore regionale vicario e dal capogruppo consiliare venga bloccata?

Vorremmo sapere se Berlusconi, Alfano, ma anche Cesa e Casini sono al corrente di questa cosa.

Per quanto ci riguarda, ribadendo che non apparteniamo a nessun partito, abbiamo concordato con i nostri 104 iscritti (96 in provincia di Cosenza, 6 a Crotone, uno a Catanzaro e uno a Reggio Calabria ) di votare in maniera compatta il Movimento Cinque Stelle come forma di protesta civile se la legge non sarà approvata.

Vorremmo anche far capire all’opinione pubblica che il nostro non è un ricatto, ma è l’unica arma di democrazia di cui disponiamo.

Non ci saremmo mai permessi dare indicazioni di voto, ma senza la legge contatteremo, come stiamo già facendo, uno per uno tutti i dipendenti che rischiano di passare a tempo determinato entro fine anno in mancanza delle correzioni contenute nella norma Chiappetta Gentile, per chiedere loro di unirsi alla nostra protesta.

Ripetiamo, non ci faremo prendere in giro da pareri azzeccagarbugli: l’ufficio legislativo ha corretto la prima norma che è costituzionalmente inoppugnabile .

Sta alla politica adesso rispondere, a Talarico, a Scopelliti, ai vari Bilardi, Dattolo, Imbalzano, Giulio Serra, Nucera che compongono l’ossatura della maggioranza di Governo .

Lunedi 21 gennaio – conclude la nota dei precari - è proclamato lo sciopero generale del personale del comparto non dirigenziale in tutte le Asp calabresi”.