Pd, Magorno, Bindi prenda posizione su situazione Cosenza
Il deputato del Pd Ernesto Magorno ha scritto all’ On. Rosy Bindi, per denunciare ancora una volta “le iniquità e le irregolarità che stanno contraddistinguendo l’intero processo congressuale nella provincia di Cosenza e che non possono continuare a essere sottovalutate o peggio ignorate. È una richiesta di intervento pacata ma dai toni amari - si legge in un comunicato del parlamentare calabrese - perché è sconcertante che, nonostante le contestazioni verificatesi, i numerosi ricorsi presentati, a tutti i livelli, non si è avuto un riscontro oggettivo e immediato in merito ai fatti denunciati, alla legittimità della composizione delle commissioni di garanzia, ai criteri con cui si è proceduto alle nomine e alla validità degli atti attestanti tali nomine.
Il comportamento, palesemente fazioso e arbitrario, tenuto dalle commissioni provinciali, dalla commissione regionale, da segretari di circoli, garanti, dirigenti, anche appartenenti alla stessa area della Bindi, hanno impedito il regolare e democratico svolgimento dei congressi, tant’è che è rimasto un unico candidato in lizza. Magorno, pertanto, invita l’on. Bindi a prendere una posizione netta e concreta, chiedendole di non esimersi dal valutare, con coerenza e obiettività, vicende e persone che si sono rese responsabili o complici dei gravi eventi accaduti nella regione in cui è stata eletta.
Infine, Magorno ritiene che la sospensione della fase congressuale del Pd nella provincia di Cosenza sia la giusta soluzione perché il PD sia un partito veramente etico e democratico, che non tradisca la fiducia, i sogni e le speranze della gente e soprattutto dei giovani”.