Filcams Calabria: adesione allo sciopero di domani
La Filcams Cgil Calabria condivide i motivi dello sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil e parteciperà a tutte le manifestazioni indette dalle Confederazioni sul Territorio. "Oltre alle ragioni generali della protesta, principalmente il cambiamento della legge di stabilità 2014, la Filcams Cgil Calabria - spiega una nota della sigla sindacale - porterà in piazza le vertenze dei lavoratori della categoria.
Liberare più risorse per lavoratori e pensionati, così come scritto nella piattaforma dello sciopero, spingerebbe i consumi con ricadute positive su Commercio e Turismo, due settori trainanti dell’economia Regionale in profonda crisi. Persino la grande distribuzione è in declino: hanno chiuso Conforama, Gdm e il gruppo Ferrigno, con circa mille posti di lavoro persi; Despar, Carrefour, Auchan, Cordua, Di Più Distribuzione da tempo utilizzano gli ammortizzatori sociali per più di duemila dipendenti. A questi si aggiungono le migliaia di piccole e medie aziende che tirano giù la saracinesca quotidianamente con migliaia di lavoratori licenziati e quasi cinquemila dipendenti in cassa integrazione o con un contratto di solidarietà.
Nel turismo è fallito il gruppo Valtour che in Calabria aveva due villaggi turistici con circa 300 addetti stagionali. Sono in crisi grosse strutture alberghiere, a partire dal prestigioso Hotel 501, dove lavoravano 78 addetti. Non vanno dimenticate poi le estreme difficoltà di numerose attività ricettive, molti addetti non raggiungono nemmeno le giornate di lavoro minime per accedere agli ammortizzatori sociali. I tagli alla Sanità, con la riduzione delle convenzioni, hanno indebolito le Strutture Termali Calabresi che nei periodi di massima stagionalità occupano più di mille persone.
Per rilanciare il Turismo e il Commercio, la Filcams Cgil chiede all’amministrazione Scopelliti di varare al più presto i rispettivi piani regionali. Al Governo il sindacato richiede invece la destinazione di risorse ad hoc per consentire alle pubbliche amministrazioni di pagare i debiti contratti con le Sociietà che per loro conto gestiscono attività Terziarizzate. Sempre per i servizi esternalizzati, è necessario garantire i livelli occupazionali ed evitare le gare al massimo ribasso.
La Filcams Cgil sostiene inoltre la battaglia contro i tagli alle Amministrazioni Pubbliche previsti nella legge di stabilità che hanno ricadute negative sulla qualità dei servizi erogati ai cittadini. Ulteriori sforbiciate metterebbero in ginocchio i settori delle Mense, delle Pulizie e della Vigilanza Privata già duramente provati dalla spending review del governo Monti. Sono a rischio i 1450 ex Lsu addetti alla Pulizia delle Scuole, nonché centinaia di lavoratori utilizzati nelle pulizie di Amministrazioni Pubbliche o di grossi EntiPrivati, dalle Poste ad Equitalia. È ancora più grave è la riduzione dei servizi mensa e pulizia in settori quali Ospedali e Scuole, dove l’igiene è fondamentale. Senza contare le centinaia di vigilantes che garantiscono la sicurezza di luoghi sensibili quali ospedali e aeroporti e che rischiano il posto di lavoro".