Peo, Marcianò: non tollerabile atteggiamento dei soliti agitatori sociali
“Comprendiamo bene il disagio dei dipendenti del Comune di Reggio Calabria sulla questione relativa alla PEO ma non è più tollerabile, soprattutto in questo momento di congiuntura economica che sta attraversando l’ intero Paese e di conseguenza la nostra città, l’atteggiamento dei soliti agitatori sociali che, come spesso accade, cercano di strumentalizzare la questione per i propri interessi politici. – Lo dichiara in una nota il Segretario Questore del Consiglio Provinciale di Reggio Calabria Michele Marcianò - Ribadiamo, così come già detto in passato, che la priorità deve essere quella di affrontare il problema a tutti i livelli ed individuare le soluzioni adeguate ma, nel contempo, non è possibile addossare colpe all’amministrazione guidata da Demetrio Arena.
È bene ricordare - continua Marcianò - che la PEO è stata istituita, per come ricostruito dalla Commissione d’Accesso, nel lontano 2001 da chi guidava il Comune prima degli anni di Scopelliti. È una problematica che riguarda tutti gli enti locali italiani, rilevata soltanto laddove sono state effettuate ispezioni da parte del MEF e sulla quale è necessaria una soluzione nazionale. Ribadiamo, però, che il contenzioso PEO nasce dalla verifica ministeriale e non dall’appostazione in bilancio.
Successivamente arrivò il commissariamento del Comune e tutto passò nelle mani dei Commissari. Adesso è decisamente fuori luogo e per nulla produttivo il comportamento di qualche singolo che cerca di attribuire responsabilità a chi aveva lavorato nell’interesse dei dipendenti del Comune, alla ricerca di soluzioni adeguate che potessero superare questa empasse.
Oggi - si legge ancora nel comunicato - bisogna esclusivamente pensare alle possibili azioni da intraprendere per tutelare al massimo i lavoratori, motivo per cui è auspicabile che i Commissari agiscano con la massima elasticità, riuscendo a coniugare la necessità di dare seguito anche alla sopraggiunta ordinanza del Tribunale, con l’opportunità di dare risposte ai dipendenti del Comune, coinvolgendo anche il Governo e le istituzioni territoriali, considerato che la PEO rappresenta un problema nazionale.
In un momento così complesso per l’economia cittadina, - conclude Marcianò - è impensabile sospendere l’erogazione della PEO e bisogna lavorare tutti insieme per salvaguardare l’interesse generale. Per quanto ci riguarda, dal punto di vista politico ribadiamo la nostra totale disponibilità ad interloquire, con spirito collaborativo, nel solo interesse dei dipendenti del Comune”.