‘Ndrangheta: Dda, a San Luca sindaco eletto dai clan

Reggio Calabria Cronaca

Ancora una volta vengono svelati i legami tra cosche di 'ndrangheta e politica. Con l'operazione Inganno, che ha visto stamani tra gli arrestati l'ex sindaco e l'ex assessore di San Luca, rispettivamente Sebastiano Giorgi e Francesco Murdaca, la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria avrebbe messo a fuoco come il primo cittadino sarebbe stato eletto sindaco del piccolo comune della Locride con il consenso e l'appoggio della 'ndrangheta, piegandosi nell'attività amministrativa ai voleri della criminalità organizzata, distribuendo appalti e lavori pubblici a 'ndrine potenti e meno potenti, a seconda dell'importo da ripartire, orientando i lavori di maggiore rilievo alle 'ndrine più importanti, suddividendo poi le somme urgenze con le rimanenti.

A finire nella lente d'ingrandimento di magistrati e Carabinieri anche la presidente del Movimento Donne di San Luca, Rosy Canale, che è stata posta ai domiciliari con l'accusa di truffa aggravata e peculato. La donna, secondo l'accusa, che non ha nulla a che fare con le accuse di 'ndrangheta a vario titolo mosse agli altri cinque arrestati, avrebbe - secondo gli inquirenti - distratto i soldi ricevuti da enti pubblici e privati e che dovevano servire per il funzionamento del bene confiscato, una ludoteca, mai entrata in funzione.

Con quei soldi, quantificati per ora in decine di migliaia di euro, Rosy Canale avrebbe acquistato due autovetture, mobili per il proprio appartamento, vestiti e viaggi. Gli arrestati sono: Giuseppe Cosmo, di 36 anni (già ai domiciliari per altra causa); Sebastiano Giorgi di 48 anni; Francesco Murdaca, di 56 anni; Antonio Nirta, di 57 anni; Francesco Strangio, di 59 anni; Rosy Canale, di 41 anni. (AGI)

16:09 | "Da tanti anni dico di fare attenzione a chi si erge a paladino dell'antimafia senza avere alle spalle una storia". Così il procuratore aggiunto Nicola Gratteri, nel corso della conferenza stampa tenuta oggi in occasione dell'operazione Inganno, ha commentato l'arresto di Rosy Canale, presidente del Movimento donne di San Luca.

"Bisogna sempre essere seri - ha proseguito Gratteri - non c'è se né ma. Bisogna essere intransigenti e non accettare alcun accomodamento. Se uno vuole fare antimafia non ha bisogno di sovvenzioni pubbliche. L'antimafia si fa facendo volontariato, andando a fare ripetizioni nelle scuole gratis, negli ospedali ad accudire gli anziani".