Convegno regionale al campus di Germaneto sulla farmacovigilanza in Calabria
Dopo una serie di convegni ed incontri finalizzati a promuovere i progetti di Farmacovigilanza nella nostra Regione e ad implementare la conoscenza dei problemi legati all’appropriatezza prescrittiva in molteplici ambiti, il prossimo 18 dicembre al Campus Universitario di Germaneto, con inizio alle ore 9, si terrà l’ultimo di questi incontri, presieduti e promossi dal prof. Giovambattista De Sarro, sul tema “La Farmacovigilanza in Calabria: passato, presente e futuro”.
A questo importantissimo evento parteciperanno autorità di spicco in vari settori, dal dottor Roberto Raschetti del Centro di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità, ai Professori Ordinari di vari Atenei italiani, tra cui Achille Caputi, past president della Società Italiana di Farmacologia; Giorgio Cantelli-Forti, presidente eletto della Società Italiana di Farmacologia; Francesco Perticone, presidente eletto della Società Italiana di Medicina Interna; nonché la dottoressa Loriana Tartaglia, in rappresentanza dell’Agenzia italiana del Farmaco, e numerosi altri dirigenti responsabili di varie Unità Operative Ospedaliere, oltre a farmacisti direttori di Centri di Farmacovigilanza Regionali o di Farmacie territoriali.
Nel corso dell’incontro si disquisirà circa le collaborazioni estere nell’ambito della farmacovigilanza, dell’appropriatezza, degli obbiettivi e dei metodi. Inoltre saranno considerati i fattori legati all’impatto economico e legislativo che, in uno Stato sotto la pressione notevole della crisi economica, hanno una notevole importanza anche nella scelta del farmaco più appropriato non solo dal punto di vista terapeutico ma, anche dal punto di vista economico, passando ovviamente per la legalità e l’eticità della scelta.
Inoltre, tutti coloro che interverranno saranno resi partecipi del successo ottenuto dal nuovo Centro Regionale di documentazione ed informazione di Farmacovigilanza con sede presso l'Azienda "Mater Domini", finanziato dall’ AIFA, che in meno di tre anni è riuscito a raggiungere e superare il Gold Standard (300) del numero di segnalazioni di reazioni avverse per milione di abitante, risalendo la china dall’ultima posizione con 87 segnalazioni/anno, fino al sesto posto in Italia con oltre 1100 segnalazioni nel solo 2013, a solo 6 punti da regioni come il Veneto che hanno fatto della Farmacovigilanza un punto di forza della loro Sanità. Insomma un anno di lavoro eccellente frutto del lavoro eccellente del prof. De Sarro e dei suoi collaboratori.
La farmacovigilanza si propone di identificare nuove reazioni avverse da farmaci (Adverse Drug Reactions, ADRs), raccogliere nuove informazioni sulle reazioni sospette o già conosciute e comunicare le informazioni raccolte al fine di migliorare la pratica terapeutica. Purtroppo, le ADRs sono percepite ancora oggi come eventi rari o rarissimi, sebbene i dati epidemiologici dimostrino quanto siano socialmente ed economicamente rilevanti. L’enorme diffusione delle terapie farmacologiche, se da un lato ha consentito di migliorare la qualità e l’aspettativa di vita, dall’altro “ha generato” inevitabilmente un trend verso l’aumento del rischio di eventi avversi o di ADRs. Queste ultime non sono un argomento estraneo alla quotidianità della pratica medica in quanto rappresentano un problema di vaste dimensioni, gravando non solo sulla salute dei pazienti, ma incidendo in maniera considerevole anche sulla spesa sanitaria. Oggigiorno, la “patologia iatrogena” costituisce, specie nei Paesi industrializzati, una delle principali problematiche sanitarie e sociali.