Mafia: Bindi, in Lombardia ‘ndrangheta penetra nell’economia
La Lombardia è ormai la quarta regione italiana per infiltrazione mafiosa e in Lombardia è soprattutto la 'ndrangheta il fenomeno più diffuso: "Siamo ben lontani da quando si poteva affermare che in Lombardia non c'è criminalità organizzata. In Lombardia si assiste alla metamorfosi di una realtà che mantiene una struttura organizzativa quasi clonata dalla Calabria, ma cambia volto e strumenti, li affina" ha detto il presidente della commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi, nella conferenza a conclusione dei due giorni di lavori della commissione a Milano.
"Ciò che ci inquieta di più è la grande capacità di creare convenienza. Oggi in Lombardia la 'ndrangheta non ha più bisogno di ricorrere alla tradizionale violenza, al racket, all'estorsione, ma penetra nell'economia creando convenienza, e questo genera un'omertà ancora più pericolosa, perché non si può neanche più scomodare il valore del coraggio. È una sorta di collaborazione".
In tempi di crisi in cui si fatica a trovare credito, ha spiegato Bindi, l'imprenditore "trova convenienza" nel riciclare capitali dei poteri mafiosi. "Crediamo che la risposta dello Stato sia non meno agguerrita e intelligente della sfida lanciata dalle mafie - ha detto ancora Bindi - e vogliamo Un'Expo lontana da qualunque rischio di infiltrazione.
La commissione nazionale antimafia vuole lavorare su obiettivo, per questo, in questa legislazione, ci adopereremo per inserire nell'ordinamento il reato di auto riciclaggio, uno strumento nelle mani di magistratura, istituzioni, banche, imprese e organi di sorveglianza capace di seguire ciò che sta più a cuore alle mafie, cioè il denaro". (AGI)