Lorenzano: “L’Idv esclusa dalle riunioni sul comune di Crotone”
"Esprimo un forte dissenso difronte alle notizie apprese da alcuni organi della stampa locale relativamente alla discussione sui nuovi assetti nell’Amministrazione Comunale di Crotone; notizie scaturite da riunioni dei partitidel centro-sinistra alle quali non viene invitata l’Italia dei Valori, nonostante la richiesta di un incontro politico al segretario provinciale del Partito Democratico Pantisano ed al Sindaco Peppino Vallone". E' quanto scrive il segretario provicniale dell'Idv, Antonio Lorenzano.
"Non è assolutamente accettabile - continua la nota - che una forza politica, quale quella dell’Italia dei Valori, che ha contribuito in maniera determinante all’elezione del Sindaco e alla vittoria elettorale del 2011 con 2400 voti di lista venga discriminata in tal modo.
Un partito che continua ad essere presente sul territorio, nonostante in molti, dopo averne sfruttato la scia positiva ed essere stati eletti in ruoli istituzionali importanti, hanno pensato bene di abbandonare alle prima difficoltà tradendo la fiducia di chi, per questi risultati, aveva lavorato duramente su tutto il territorio provinciale.
Nei giorni scorsi si è avuto un incontro positivo tra i giovani del PD e quelli dell’IdV, dove si è discusso di problematiche importanti per il territorio. Crediamo che sia legittimo, da parte del partito che rappresento, pretendere di poter dare un contributo alla discussione su quelli che sono i temi e le problematiche di una città che appare al tracollo sociale e culturale oltre che economico, e alla quale vorremmo dare un nostro apporto positivo secondo il ruolo che nel 2011 ci hanno affidato i cittadini, ruolo di cui oggi siamo stati privati a causa di scelte opportunistiche e personali.
Le tematiche da affrontare con impellenza sono molteplici, dalla questione infrastrutturale e dei trasporti a quella ambientale e lavorativa. E’ palese che il governo centrale ha messo alle strette le casse dei comuni, che si vedono ridurre i trasferimenti ed hanno allo stesso tempo il dovere di continuare a garantire i servizi ai cittadini. In quest’ottica si può e si deve cercare di affrontare il tema in maniera organica. La nostra proposta è quella di arrivare a soluzioni che prevedano l’accorpamento di più comuni della provincia di Crotone, quantomeno dal punto di vista della gestione servizi comunali, con l’obiettivo di ridurre i costi di gestione, cercando di ottimizzare le economie di scala. Già in precedenza alcuni comuni fra cui quello di Crotone hanno dato una disponibilità in tal senso. E’ arrivato ora il momento di concretizzare i contenuti di tale proposta.
Non si può governare una città come Crotone, capoluogo di provincia, con una coalizione raccogliticcia, forse è questo uno dei motivi per cui questa città vive tante difficoltà e il dissenso dei cittadini nei confronti dell’ amministrazione comunale ha superato il livello di guardia".