Alluvione Vibo: 3 morti e 90 feriti nel 2006, al via il processo
Partito stamane dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia - dopo oltre un anno e mezzo di stasi per mancanza di giudici ed a quasi due anni dal rinvio a giudizio degli imputati ed 8 anni dai fatti - il processo che mira a far luce sulle responsabilità dell'alluvione che il 3 luglio 2006 ha messo in ginocchio le frazioni marine del comune di Vibo provocando tre morti, 90 feriti e danni per 200 milioni di euro. Il Tribunale collegiale presieduto dal giudice Filippo Ricci è riuscito oggi ad incardinare il dibattimento ed a programmare per le prossime udienze le escussioni in aula del colonnello Michele Di Nunno e del maresciallo Marcello Amico, entrambi della Gdf e testi dell'accusa.
Quindici gli imputati chiamati a rispondere, a vario titolo, di disastro colposo, inondazione colposa, omicidio colposo ed omissione d'atti d'ufficio. Fra gli imputati ci sono anche: Gaetano Ottavio Bruni, ex presidente della Provincia di Vibo ed attuale consigliere regionale dell'Udc; Paolo Barbieri, ex assessore provinciale dei Ds ed ora nel Pd; Domenico Corigliano, ex comandante della Polizia Municipale di Vibo; Ugo Bellantoni, Silvana De Carolis e Giacomo Consoli, ex dirigenti del Comune di Vibo. Fra le parti civili, oltre ai familiari delle vittime e 17 privati cittadini, ci sono anche il Wwf e Legambiente. (AGI)