Vibo: Bulzomì su fondi per l’alluvione del 2006
La situazione legata ai fondi destinati alle imprese del territorio vibonese, gravemente colpite dalla tragica alluvione del 2006, si è conclusa nel migliore dei modi, come ha avuto modo di affermare il presidente della Camera di commercio di Vibo Valentia, Michele Lico. L’ente camerale, infatti, era il soggetto attuatore individuato all’epoca per la distribuzione delle risorse utili a far ripartire un’economia già fragile e messa in ginocchio dall’evento alluvionale.
La notizia dello sblocco delle procedure, e della loro regolarità, non può che essere accolta positivamente dal consigliere regionale di Forza Italia, Salvatore Bulzomì, che una volta accertatosi del positivo esito del confronto tra la Camera di commercio e la Protezione civile, nella persona della dirigente regionale Saveria Cristiano, intende esprimere il suo pensiero, specie alla luce di recenti esternazioni da parte di personalità del mondo politico che lasciavano presagire fosche nubi sul destino delle imprese destinatarie dei fondi. “La riunione tra i rappresentanti dei due enti - afferma l’esponente di Forza Italia - chiarisce definitivamente il corretto operato della Camera di commercio nelle azioni di rendicontazione, e quindi non vi è alcun rischio di revoca dei contributi alle imprese che hanno debitamente adempiuto alle procedure richieste, a differenza di quanto qualcuno ha voluto paventare”. Una sola pendenza è rimasta, e riguarda le imprese che invece nulla o quasi hanno rendicontato in merito ai contributi ricevuti per il ristoro dei danni. A queste è stato concesso un ulteriore termine per fare in modo che si possano mettere in regola con la rendicontazione scongiurando, solo in quel caso, possibili revoche dei fondi.
“È evidente - conclude Bulzomì - che il comportamento della Camera di commercio è stato lineare. Alla fine, e questo è l’aspetto più importante, tutte le imprese che hanno subito gravissimi danni da quel tragico 3 luglio 2006 e che hanno operato seguendo le corrette procedure, potranno stare tranquille sul contributo ricevuto, e ripartire con un rinnovato entusiasmo per cercare di uscire da un periodo che certamente non è roseo, ma per superare il quale è necessario il contributo di tutti e il giusto spirito di iniziativa. In questo, ovviamente, anche la politica deve fare la sua parte, operando per cercare soluzioni utili alla collettività, e non, come qualcuno ha fatto, spargendo timori infondati e paure che rischiano di compromettere un urgente percorso di crescita e rilancio del territorio”.