‘Ndrangheta: Dda Milano, indagato sapeva in anticipo di arresti
C'è un'appendice tutta vibonese nell'operazione della Dda di Milano contro la 'ndrangheta della Brianza che ieri ha portato la polizia ad arrestare 33 persone per associazione mafiosa, usura, estorsione, riciclaggio ed intestazione fittizia di beni. Fra gli arrestati vi è infatti anche Antonio Farina, 51 anni, di Vibo Valentia ma residente a Cusano Milanino (Mi), titolare della Lu.Ma group, società di autotrasporti con sede legale a Vibo. Il suo nome era già emerso - pur non essendo all'epoca indagato - nell'inchiesta "Infinito" della Dda di Milano risalente al luglio 2010 in quanto avrebbe preso parte ad un incontro tra i membri della 'ndrina di Desio (Mb). Farina, arrestato ora per associazione mafiosa ed usura, stando all'ordinanza del gip di Milano, Simone Luerti, sarebbe stato alle "dirette dipendenze" di Giuseppe Pensabene, quest'ultimo arrestato con l'accusa di essere il capo della cosca di Desio che avrebbe gestito una banca clandestina a Seveso, in provincia di Monza. Farina avrebbe appreso, nell'agosto del 2010 da due persone di Vibo Valentia che l'operazione antimafia "The Goodfellas" della Dda di Catanzaro e della Squadra Mobile di Vibo contro i clan Lo Bianco e Pardea, che aveva portato a 14 arresti, "era già di dominio pubblico nell'ambito criminale vibonese" con diversi mesi di anticipo. (AGI)