Pasqualino Ruberto: Basta coi tentativi di Sel di denigrare Calabria Etica

Catanzaro Attualità

"La politica nella nostra regione e in provincia di Catanzaro sta ormai degenerando sempre di più con tentativi davvero maldestri di denigrare l’avversario politico in tutti i modi, anche quando nessun appiglio giuridico lo consente”. Così, il presidente della Fondazione Calabria Etica, Pasqualino Ruberto replicando al coordinatore provinciale di Sel, Miletta che in una nota ha chiesto la revoca della nomina di Ruberto a presidente della Fondazione. “Per quanto riguarda nello specifico - aggiunge Ruberto - va subito detto all’esponente di Sel che il citato Dl 39/2013 non era previsto nel bando di selezione per la nomina, e comunque la inconferibilità sarebbe relativa alla copertura del posto di consigliere provinciale entro un anno e non due come erroneamente riportato e che Miletta, in maniera maliziosa e maldestra, non riporta che trattasi di una Provincia poi commissariata e sulla quale rielezione degli organismi politici non si poteva incidere (ratio unica del principio del principio dell’inconferibilità sancita dal Dl 39/2013 citato) in quanto gli stessi non sono andati a rinnovo, perché trattasi di Provincia in fase di soppressione.

Ergo è assolutamente falso e denigratorio sostenere che la mia nomina “è chiaramente in contrasto con i contenuti recante “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico” secondo quanto previsto dalle legge 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”. Consiglierei a Miletta - stigmatizza Ruberto - di documentarsi bene prima di gridare al lupo! Così come l’esponete di Sel dovrebbe avere fonti più attendibili che gli forniscano notizie certe sul mio compenso che è di 49.200, 00 euro e non di 137.907,96 euro l’anno. Precisato ciò - prosegue Ruberto - appare evidente l’ennesimo tentativo di sollevare inutili polveroni senza aver nemmeno l’accortezza di sapere quello che si afferma. Un chiaro ed evidente attacco politico per mascherare l’assoluta inoperosità del partito di Sel che si manifesta in particolar modo laddove i suoi pochi rappresentati istituzionali, come il caso il caso dell’Amministrazione di Lamezia, continuano a provocare danni agli Enti locali con politiche fallimentari che sotto gli occhi di tutti. La politica attuata da Sel è una sorta di rivalsa per metter tutti nello stesso calderone. Miletta evidentemente non avendo da ridire nulla nel merito della gestione di Calabria Etica in questi ultimi anni, visto il lavoro svolto e i consensi ricevuti, si trincera dietro presunte violazioni legislative inesistenti. E questo è per certi versi anche comprensibile se dichiarato da chi ha portato sull’orlo del fallimento una società modello come era la Lamezia Multiservizi. Ci viene da chiedere poi a Miletta se Le sembra opportuno “infierire”, senza costrutto, nei confronti di esponenti istituzionali di Lamezia che al di là del colore politico, svolgono ruoli e funzionai importanti per la collettività anche e in particolare della città di Lamezia. Ma, forse, la risposta è nelle pratiche di “esterofilia” portate avanti dagli amministratori del centrosinistra quando sono chiamati ad amministrare. Respingiamo con forza - conclude Ruberto - questi tentativi denigratori e calunniatori e annunciamo fin da ora che tuteleremo l’immagine della Fondazione e del sottoscritto nelle sedi competenti”.