Cutro, festa delle donne promossa all’amministrazione comunale
A Cutro, l’8 marzo festa delle donne è stato festeggiato grazie all’iniziativa voluta dall’Amministrazione Comunale e organizzata dall’Associazione Culturale “Le Arnie”, dal titolo “Visione al Femminile”; Iniziativa culturale svoltasi presso la sala polivalente Falcone e Borsellino.
Le tematiche ricorrenti sulla condizione femminile sono state affrontate con il cliché, ormai sperimentato e sempre valido, del laboratorio della creatività. Nell’introduzione alla serata, Moderata da Giuseppe Condello, le parole più significative sono state rivolte alla memoria della prof.ssa Rita Lia, non più tra noi, della quale Anna Torchia ha letto una stralcio del racconto dal titolo “Amico mio”. La platea , ha osservato un minuto di silenzio. Sono seguiti i saluti del Sindaco Salvatore Migale e quindi un filmato a cura degli artisti Vincenzo Brandi e Francesca Tessadri sul tema della donna e l’amore.
Nicola Marino ha dissertato sulle tante donne cutresi di un tempo: le cosiddette “vedove bianche” che hanno tacitamente sostenuto le famiglie divise dall’emigrazione. Dodo Olivo ha declamato la poesia di Giuseppe Condello “D’un giorno in infiniti giornari”. L’Assessore alle Pari Opportunità Maria Grazia Lorenzano ha parlato della significativa presenza di tante donne all’interno del Centro per Anziani di Cutro. Maria Pia Genduso ha recitato la poesia “Dolcezza che non ho”di Gaetano Scicchitano che ha poi trattato il tema delle “ultime donne”: le prostitute, soprattutto straniere, che rappresentano la vera marginalità femminile da riscattare. Maria Gabriella De Santis ha letto il brano del suo drammatico racconto “Le Mani” che descrive la violenza subita da una donna.
Francesco Virelli ha letto la poesia dialettale di Sebastiano Defonte “Fimmina Fimmina”, seguita dalla poesia di JoumanaHaddad “Sono una donna”, declamata da Anna Torchia .Quindi, Maria Pia Genduso con una sua poesia “A fimmina mia”, seguita dalla lettura “La Ballata delle Donne” poesia di Edoardo Sanguineti, da Maria Gabriella De Santis. Giuseppe Condello ha concluso trattando il tema “Diario di una Diversa, Genio e Follia di una Donna”, dedicato alla figura di Alda Merini. Gli intermezzi musicali sono stati a cura della band crotonese “Luciano e le free gold” e dal sassofonista Enzo Muscò che ci hanno poi regalato dei lunghi intrattenimenti musicali.