IV° Congresso Silp Cgil: seminario su violenza di genere
“La violenza è sempre violenza. Non c’è distinzione tra violenza fisica, psicologica, economica…” con queste parole Maria Cherinova, scrittrice e docente universitaria presso l’Accademia delle Scienze di Mosca, ha affrontato – di fronte ad una ampia platea di delegati e delegate del IV° Congresso Silp Cgil Calabria e Silp Cgil Provinciale – la tematica della violenza di genere, di cui si occupa quotidianamente sperimentando anche nuovi approcci di studio attraverso l’arte e i colori.
Il femminicidio è stato il tema al centro del seminario La violenza sulle donne non è mai normale: quali azioni per prevenire il femminicidio? introdotto da Angela Fedele, Segretaria provinciale Silp Cgil RC, a cui sono intervenuti anche Giovanna Cipriani, dott.ssa in Giurisprudenza e Criminologa, e Leonardo Suraci, avvocato e dottore di ricerca in Diritto e Procedura penale presso l’Università La Sapienza – Roma, che si è svolto nella prima parte della giornata congressuale.
La violenza di genere – secondo la studiosa Cherinova – non è un fenomeno che esiste solo da pochi anni: le donne sono vittime del proprio partner ma anche della società stessa. E lo sono anche i figli delle donne, vittime di violenza, che riscontrano spesso delle problematiche di stampo psicologico.
Sulla stessa linea, si è espressa anche Giovanna Cipriani: “il femminicidio è un fenomeno di cui non si conosce ancora la reale portata”. È responsabilità anche dello Stato e della società ciò che accade alla figura femminile, perché “c’è stato, da sempre – ha aggiunto -, un lavoro sistematico di violenza per annientare l’autodeterminazione della donna, per subordinarla. E, ad oggi, anche le leggi che sono state attuate non pensano al re-inserimento della vittima ma vittimizzano la vittima”.
Al contrario, per la criminologa, è necessario pensare ai “danni diretti e indiretti” della donna, vittima di violenza, ed è indispensabile pensare alla donna come a una persona che deve essere ascoltata, soprattutto, nel momento della denuncia: “con le forze dell’ordine – ha detto - si deve instaurare un rapporto empatico e la donna non deve sentirsi giudicata”.
In una sala gremita, presso il Palazzo della Provincia reggino, alla presenza – tra gli altri - del Questore di Reggio Calabria Guido Longo, la docente Cherinova ha affrontato il tema della violenza non solo parlando delle sue esperienze lavorative ma anche attraverso la proiezione di alcuni video, sottolineando un fattore fondamentale: il recupero della donna, attraverso un percorso psicologico e fisico, può avvenire solo se c’è volontà da parte della stessa, la quale deve capire che non è sola.
I dati del fenomeno sono purtroppo allarmanti: nel primo bimestre del 2014, il numero delle vittime di violenza di genere ha registrato un andamento crescente, di contro a un gap esistente tra la vittima e la percezione di uno Stato lontano.
Proprio a tal proposito, il dott. Suraci ha spiegato che oltre al reato di stalking serve una forma di prevenzione, anche a livello sanzionatorio, rispetto a tutto ciò che accade prima di giungere a un atto di stalking o di maltrattamenti in famiglia.
Attraverso il Congresso e attraverso questo seminario, per il Segretario Silp Cgil Calabria Francesco Suraci è stato possibile affrontare “un tema importante che desta allarme sociale e di cui il Sindacato si è fatto portavoce, attraverso un’assise congressuale che si è trasformata, quindi, in un’occasione di apertura verso la società civile tutta”.