Mario Maiolo, Enti locali in prima fila contro la ‘ndrangheta

Calabria Attualità
Mario Maiolo

"Aderiamo alla manifestazione del 26 marzo prossimo a Scalea contro la ‘ndrangheta con l’obiettivo di segnalare alcune priorità di azione". E' quanto scrive Mario Maiolo di Legautonomie Calabria.

"Non c’è dubbio - continua la nota - che Scalea è oggi uno dei luoghi simbolo dell’occupazione ‘ndranghetista delle istituzioni locali, dei comuni calabresi, che sono diventati uno dei principali fattori di rischio per quanto riguarda i legami tra politica e criminalità.

I continui e ripetuti scioglimenti dei consigli comunali per infiltrazione mafiosa lo evidenziano, li dove non basta l’intervento sostitutivo dello Stato per sanare situazioni che si ripetono nel tempo.

Per questo è necessario non attardarsi in analisi e discussioni ma avviare con convinzione iniziative concrete che da tempo segnaliamo e alcune delle quali sono diventate oramai patrimonio condiviso.

Rafforzare preventivamente il regime di integrità per le cariche elettive e di governo nazionali, regionali e locali; una stringente disciplina sull’autoriciclaggio e sul reato di voto di scambio; l’avvio della Commissione parlamentare sugli atti intimidatori agli amministratori locali, istituita dal Senato ma non ancora operativa; la modifica dell’art. 143 del TUEL - per come già da noi segnalato in audizione - per quanto riguarda un maggiore sanzionamento delle figure burocratiche amministrative, specie quelle esterne, una modifica sui controlli interni e sulla trasparenza negli appalti pubblici; creare uno specifico ruolo per i Commissari che vanno a reggere la gestione dei comuni disciolti per mafia al fine di acquisire le specifiche competenze.

Il tutto con lo sforzo di garantire un’applicazione e un monitoraggio efficace delle politiche contro le infiltrazioni e la corruzione in modo da garantire un impatto sostenibile sul campo.

Con questo bagaglio di idee e iniziative pensiamo che la manifestazione di Scalea possa vedere tutti gli amministratori calabresi, che quotidianamente reggono il peso di un faticoso e spesso rischioso impegno, in prima fila contro la ‘ndrangheta".