F.I.G.C.: successo per il Torneo della Speranza a Soverato

Catanzaro Sport

Un mix tra sport e didattica. Ma soprattutto condito dalla speranza. Il “Torneo della speranza”, pensato fra le attività previste per l'anno scolastico 2013/2014 dal Coordinamento regionale Calabria del Settore per l'Attività Giovanile e Scolastica della F.I.G.C., di concerto con la Direzione regionale del M.I.U.R., è stato un successo con grande soddisfazione del Coordinatore federale Piero Lo Guzzo.

Approdato con la sua barca di valori all'Istituto d'Istruzione Superiore “Malafarina” di Soverato, diretto da Domenico Servello, ha raggiunto il suo obiettivo: fare vivere a tutti gli studenti un momento di crescita e di aggregazione senza esclusioni e senza lasciarsi sopraffare dalle difficoltà e dalle differenze, riappropriandosi della speranza. Infatti, nel “Torneo della speranza” l'accoglienza e l'inclusione sono state le vere protagoniste.

I ragazzi della prima A, B ed E del “Malafarina” si sono tutti impegnati dapprima nella realizzazione di lavori creativi interdisciplinari frutto delle loro riflessioni sulla speranza, sul valore dello sport e sulla disabilità, intensa non come sofferenza, ma come incentivo ad aprirsi ai disagi dell'altro per alleviarli. E difatti con questo spirito tutti gli alunni, lunedì scorso, si sono cimentati pure nello sport. Tutti hanno dato un contributo al torneo di Calcio a 5 in cui anche i disabili hanno avuto il loro posto: chi come organizzatore, chi come guardalinee, chi come fotografo. Tutti sono stati protagonisti.

“Il mondo della disabilità non deve essere considerato come un mondo parallelo”, ha commentato Lucia Catrambone, la coordinatrice delle insegnanti di sostegno della scuola, che hanno tutte accolto con gioia ed entusiasmo il progetto, convinte della sua utilità. “Diversi siete tutti l'uno dall'altro – ha detto la Ciambrone rivolgendosi ai protagonisti del Torneo - ognuno è bello nella sua diversità. Il benessere – ha aggiunto - è uno stato mentale, non è essere alla moda o avere tutto, ma passa attraverso il modo di stare con gli altri”.

E si può dire che il “Torneo della speranza” sia stato uno dei tanti veicoli di cui la scuola può servirsi per educare i ragazzi allo “stare bene”, allo stare insieme con semplicità abolendo qualsiasi tipo di ostacolo. Il successo del Torneo è tutto meritato. E prezioso è stato a questo scopo il contributo sia della delazione soveratese, rappresentata nell'occasione da Pasquale Posillipo, coordinatore del progetto, e da Rino Di Lorenzo, sia della classe docente e dirigente del “Malafarina”, alla quale va il ringraziamento di Lo Guzzo.