Panorama d’Italia, ministro Lorenzin: “Mai più tagli lineari alla sanità”
Partenza sprint per “Panorama d’Italia”, la kermesse di convegni, dibattiti, spettacolo e intrattenimento organizzata da oggi e fino a sabato dal settimanale della Mondadori a Reggio. L’intervista d’esordio è stata fatta dai direttori di Panorama Giorgio Mulè e del TgCom Alessandro Banfi al Teatro Cilea al ministro della Sanità Beatrice Lorenzin, che si è presentata al pubblico determinata a impedire ulteriori tagli “lineari” alla sanità, dopo quelli degli anni passati, pur affermando che esiste invece ancora la possibilità di ottenere ulteriori e importanti risparmi intervenendo da caso a caso sull’organizzazione strutturale del sistema, per evitare gli sprechi che ancora pesano, secondo il ministro, nell’ordine di almeno 10 miliardi sul totale di 110 cui ammonta la spesa sanitaria nazionale annuale.
“I tagli lineari sono un metodo che, al contrario, darebbe una scusa a chi ancora nel sistema non vuole lavorare in modo strutturale contro gli sprechi”, ha aggiunto il ministro entrando al Teatro Cilea. La Lorenzin ha poi sottolineato il valore del risanamento della spesa sanitaria in Calabria, che “negli ultimi tre anni e ancor più negli ultimi sei mesi è stata riportata in equilibrio di bilancio”, anche se a costo di sacrifici che oggi rendono la spesa procapite per la sanità in Calabria inferiore di oltre 100 euro alla media nazionale.
Infine il ministro ha avuto parole di solidarietà verso il presidente della giunta calabrese Giuseppe Scopelliti che ha annunciato le dimissioni dopo la condanna intervenuta pochi giorni fa per abuso di ufficio e falso ideologico: “Confido che nei prossimi gradi di giudizio la verità sarà accertata”.
La kermesse, però, era ufficialmente partita prima dell’arrivo del ministro, in Piazza Italia, con l’apertura del “Dome”, l’insolita e avveniristica struttura circolare a forma di igloo che sarà il cuore della segreteria degli eventi e rappresenterà la “casa” di Panorama a Reggio. Alle 15,15 il direttore Mulè ha squarciato il diaframma – una gigantografia dei Bronzi - che divideva il Dome dalla piazza e i reggini hanno potuto dare inizio a un vero e proprio “struscio” all’interno di questo inedito schermo cinematografico circolare, morbido ed elastico, dove scorrono immagini di ogni genere: dalle riprese aeree di Reggio ai filmati dell’Expo 2015 a quelli della mostra storica sulle copertine di Panorama fino alle opere degli artisti reggini che hanno vinto il premio Terna.
Alle 20, al cinema Odeon, proiezione del film “Il Sud è niente” del regista reggino Fabio Mollo con l’attrice protagonista Miriam Karlkvist, che sono stati intervistati dalla direttrice di Ciak Piera Detassis.