Pallamano: la Puliverde batte il Serra Fasano, ma niente la finale

Crotone Sport

Puliverde Crotone – Serra Fasano: 22 - 20 (risultato pt: 9 – 9)

Puliverde Crotone: Cortese, Perri 9, Pedullà 8, Gentile, Mariano 3, Liotti 1, Fiorenza 1, Calabrò, Calabrese, Gallucci, Vrenna, Malerba, Lo Guarro, Scicchiatano. All.: Cusato e Liviera.

Serra Fasano: Potone, Nardone, Cofano 6, Narracci 1, Rosato A. 6, Rosato G. 3, Intini, Lamberti, Malvone 4, Errico, Napoletano, Rodio, Marzolla, Grazzi. All.: Demola.

ARBITRI: Pane di Lamezia Terme e Astorino di Paola

Grazie, grazie, grazie. Non bastano le parole per ringraziare i ragazzi della Puliverde Crotone che sfiorano l’impresa. Hanno battuto il Serra Fasano la squadra più forte dei playoff, ma non è bastato per raggiungere la finale. Lo scarto di cinque gol dell’andata non è stato annullato. Arriva però la una grandissima soddisfazione.

È stato raggiunto l’obiettivo stagionale, disputare i playoff, arrivare più lontano possibile, fare giocare molti giovani e togliersi qualche bella soddisfazione. Battere il fortissimo Serra Fasano è stata una grande cosa seconda solo alla vittoria finale.

Bravi lo stesso i ragazzi della Puliverde hanno disputato una grande stagione hanno dato tutto e non si può imputargli niente. L’inesperienza ha fatto commettere qualche errore di troppo.

Sabato sera al Palakrò la Puliverde Crotone ha compiuto un capolavoro, ma non è bastato. Il Serra Fasano, forte della vittoria dell’andata di cinque lunghezze, arriva a Crotone con il chiaro intento di amministrare la partita, di tenere i ritmi bassi e controllare il risultato.

Il primo tempo è giocato a sprazzi dalla Puliverde Crotone che non parte benissimo. Il Serra Fasano è squadra esperta capisce che può sfruttare il momento e ci prova. A tenere a galla la Puliverde nei primi minuti è Perri che ha braccio caldo e batte spesso il bravissimo Potone. Nonostante il Crotone resti attaccato alla partita non riesce a raggiungere il pareggio.

I tecnici rossoblù in panchina però capiscono il da farsi e cambiano la difesa da cinque più uno a quattro più due. E nel finale di primo tempo inizia la grande rimonta. La grinta è massima, il Palakrò s’infiamma e nel finale arriva il gol del pareggio. La prima frazione di gioco di gioco è molto equilibrata, i portieri, quello del Fasano in particolar modo, fanno la differenza.

Così come all’inizio della partita anche nel secondo tempo la partenza è lenta ed equilibrata, ma anche in quest’occasione gli ospiti sanno sfruttare meglio la situazione e prendono quel minimo di margine che gli consente di giocare con più tranquillità e gestire anche i pochi errori commessi. La Puliverde però mette in campo un cuore immenso, ci crede, ci prova ed a due minuti dal termine raggiunge il pareggio.

Il Crotone vuole la vittoria a tutti i costi non si demoralizza per la finale ormai sfumata e con una partita di altri tempi si porta in vantaggio. Negli ultimi 15 secondi i giocatori del Serra Fasano lasciano la palla atterra e si prendono gli applausi dello sportivissimo pubblico crotonese. Le due squadre si sono rese omaggio, hanno reso omaggio alla pallamano.

In mezzo alla soddisfazione collettiva c’è però un velo di tristezza. Quella di sabato potrebbe essere stata l’ultima partita per Stefano Pedullà. A giugno si diplomerà e poi probabilmente per motivi di lavoro andrà via da Crotone. La società però lo aspetta anche per un impiego part time.

La stagione agonistica dunque si chiude con un sorriso, con una gran bella soddisfazione, ma anche un pizzico di rammarico. Se nella partita di andata la squadra fosse stata più lucida probabilmente avrebbe potuto disputare la finale. Da questa partita però arrivano molti stimoli e soprattutto la forza e la voglia per fare ancora meglio il prossimo anno.

La base per lavorare è ottima, adesso questi ragazzi devono solo crescere. I tecnici Antonio Cusato e Steafano Liviera cominceranno fin da subito infatti la squadra andrà in vacanza solo nel mese di giugno, in questo periodo si faranno allenamenti specifici curando principalmente la tecnica individuale.