Il ruolo dei centri per l’impiego, se n’è parlato col sottosegretario Teresa Bellanova
Quali sono le prospettive e il ruolo dei centri per l’impiego nel momento in cui il governo Renzi lancia il “Progetto Lavoro”? A discuterne, davanti a lavoratori e sindacalisti, espressione del mondo del precariato, dei call center, della formazione, dell’edilizia e dell’editoria, la sottosegretaria al Lavoro, Teresa Bellanova, nel corso di un confronto pubblico sul tema “Nuove politiche del Lavoro: il ruolo dei centri per l’impiego” - organizzato dalla federazione provinciale del Partito democratico di Catanzaro, guidata dal segretario Enzo Bruno e alla presenza del deputato di Catanzaro, Alfredo D’Attorre.
Bellanova ha avviato un confronto con i lavoratori e con i dipendenti dei centri per l’impiego partendo da un impegno: quello di tornare in Calabria per affrontare nel merito delle vertenze con la collaborazione di tutti: sindacati e istituzioni prima di tutto.
Un dramma, quello del lavoro, soprattutto in Calabria, “dove il 50 per cento dei giovani non ha una occupazione” ha affermato Enzo Bruno. “Noi – ha aggiunto - denunciamo questa grande difficoltà e il disagio sociale che la mancanza di lavoro determina. C'è tanta gente che non lavora, e spesso chi lavora è precario. Il Pd inizia a rappresentare il mondo che soffre, a rappresentare i problemi della gente”.
“Non basta snocciolare dati, servono risposte. Il triste rosario della disoccupazione calabrese il sottosegretario la conosce bene, anche da meridionale – ha affermato il vice segretario provinciale, con delega al Lavoro, Davide Zicchinella -. I lavoratori vogliono risposte, ed è quello che vogliamo garantire: una speranza nella crisi. Il fallimento di Scopelliti non è la condanna a sei anni, un fallimento è politico, perché ha messo in ginocchio una regione già debole”. Il vice segretario provinciale ha quindi proposto che la commissione parlamentare al Lavoro visiti il territorio calabrese per conoscerne a fondo le problematiche e che si arrivi ad una legislazione speciale per il Lavoro in questo territorio.
A portare la propria esperienza e la propria testimonianza Francesco Caparello, segretario Uil Fpl Provincia di Catanzaro; Pino De Tursi, segretario generale Cisl territoriale Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia; Giuseppe Valentino, segretario generale della Cgil provincia di Catanzaro. E soprattutto i lavoratori dei centri per l’impiego, i lavoratori della Diga del Melito in attesa di essere riassunti dopo aver vinto cause del lavoro che i consorzi di Bonifica continuano ad ignorare, giovani laureati che hanno lavorato a pieno regime negli enti locali e rischiano di rimanere per strada, dipendenti di enti di formazione professionale che aspettando da anni l’avvio di bandi per la formazione continua. A portare il proprio saluto anche il commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro.
“Questo è il primo di una serie di appuntamenti che vogliamo costruire sul territorio sulla base di un metodo di lavoro fondato sulla concretezza”, ha detto il deputato Alfredo D’Attorre ricordando in tal senso la presenza del sottosegretario alle Infrastrutture e anticipando la presenza del sottosegretario alla Sanità il prossimo 16 maggio. “E proseguiremo, con un confronto sempre di merito sui problemi, per dare risposte. Voglio anche dire – ha aggiunto – ringraziando Enzo Bruno e la segreteria provinciale, che credo questo è anche il Pd che ci piace, il Pd che sta sui problemi, che sta tra la gente, tra i lavoratori, che ascolta e non discute di metafisica e di equilibri interni ma è in contatto con le persone. Così dobbiamo fare”.
“Il conto della cattiva politica lo stanno pagando soprattutto le giovani generazioni e i lavoratori che voi rappresentate – ha affermato il sottosegretario rivolgendosi ai sindacalisti - . Noi avevamo bisogno di questo momento di confronto: vi ho ascoltato con attenzione, e leggerò i documenti che mi avete lasciato. Il rapporto con la dirigenza del Pd locale, e soprattutto con Alfredo, è un rapporto quotidiano: sicuramente noi non ci perderemo di vista. Non passerà molto tempo e ritorneremo per incominciare a fare il punto delle questioni. Tra l’altro in questi giorni sono arrivate le deleghe da parte del presidente del Consiglio, e da parte del ministro del Lavoro, e sarò io personalmente a dovermi occupare di molte delle questioni che avete posto perché la riforma dei mercati del lavoro, la riforma dei servizi per l’impiego, la questione della sicurezza sul lavoro, la parità nell’accesso al mondo del lavoro sono tutte questioni che stanno nella mia delega. Avremo l’opportunità di continuare questo confronto in un percorso che oggi avviamo”. Secondo il sottosegretario Bellanova “non è attraverso le leggi che noi creeremo opportunità di lavoro. Dobbiamo ritornare a ragionare su cos’è lo sviluppo e su come noi vogliamo creare opportunità di sviluppo, perché se continuiamo a discutere della durata dei contratti a termine o dell’apprendistato, parliamo solo di modalità ma non di concretezza”.