Fiera del libro, terza giornata all’insegna dell’integrazione dei saperi

Catanzaro Tempo Libero
incontro Antonio Prete

L’integrazione dei saperi al centro della terza giornata della Fiera del libro, della multimedialità e della musica “Gutenberg”. L’edizione numero 12 della manifestazione, promossa dall’associazione Gutenberg Calabria e dal Liceo Classico “P. Galluppi” di Catanzaro, prosegue con grande successo coinvolgendo diversi istituti scolastici calabresi di ogni ordine e grado di tutta la Calabria in un percorso di promozione della lettura che è riuscito a ritagliarsi uno spazio di primo piano a livello nazionale.

Il modello Gutenberg vede, infatti, gli studenti principali protagonisti di incontri e momenti di confronto a stretto contatto con il territorio. Tra gli ospiti della giornata, sul palco dell’auditorium Casalinuovo è salito Antonio Prete dell’università di Siena che ha discusso del sentimento della compassione tra storia e natura: “La società tende a pensare all’altro in termini astratti come fruitore e spettatore – ha spiegato – mentre diventa necessario recuperare un rapporto basato sulla corporeità perché dalla scoperta di un tu dipende la maggiore conoscenza di sé”.

Il giornalista e divulgatore scientifico Andrea Vico, elogiando il progetto Gutenberg per la grande passione con cui chiama a raccolta gli studenti in una vera impresa culturale, ha quindi sottolineato l’importanza di promuovere un linguaggio universale: “Anche la narrativa può occuparsi di scienza – ha detto – e soprattutto i giovani devono sapere che acquisire competenza significa riappropriarsi della libertà decisionale sui temi più importanti come la tutela ambientale, l’energia, l’alimentazione”.

La giornalista Viviana Mazza, cronista che si occupa di esteri per il Corriere della Sera, ha raccontato la “Storia di Malala” approfondendo con gli studenti più piccoli i temi del diritto all’istruzione e della violenza sulle donne che i ragazzi, attraverso il libro, hanno compreso fino in fondo andando al di là di schemi astratti.

“E’ necessario recuperare un’autentica dimensione multiculturale che, in una visione d’insieme, possa contribuire al cambiamento strutturale della scuola”: questo, invece, il messaggio che l’astronomo e musicista di origini calabresi Angelo Adamo ha lanciato agli studenti esprimendo il proprio plauso all’esperienza unica del Gutenberg.

Francesco Benigno dell’università di Teramo, direttore dell’Imes, ha invece posto all’attenzione dei ragazzi l’importanza di conoscere i concetti fondamentali della storia analizzando il modo con cui sono stati impiegati nel pensiero storico-sociale e delineando un loro possibile utilizzo al tempo d’oggi al fine di orientarsi meglio nel presente.

Il programma della giornata ha visto, tra gli altri ospiti, anche il giovane ricercatore dell’università di Genova, Giovanni Filocamo, discutere del “curioso artificio dei numeri” e Barbara Lanati dell’università di Teramo che ha proposto il proprio punto di vista contemporaneo sulla letteratura anglo-americana in una molteplicità di ritratti, luoghi e suggestioni in grado di rivivere attraverso la scrittura.