Comune di Lamezia. Cristiano e Mastroianni, “ennesima censura ai consiglieri di opposizione”
“Si ritiene opportuno intervenire a margine del Consiglio Comunale odierno (martedì 10 giugno, ndr.) , in quanto si è consumata l'ennesima censura a danno di quei pochi consiglieri che hanno mantenuto fede al mandato elettorale ricevuto dal popolo restando opposizione a questa amministrazione comunale fallimentare”.
È quanto affermano in una nota stampa i consiglieri comunali di Lamezia Terme, Massimo Cristiano e Nicola Mastroianni. “Nello specifico – aggiungono Cristiano e Mastroianni - è stato leso il diritto a noi consiglieri comunali, di poter esprimere liberamente la propria posizione politica di dissenso verso un sindaco che ha appena annunciato di aver già messo e di voler mettere per il futuro le mani nelle tasche dei cittadini con l' aumento indiscriminato delle tasse locali Imu, Irpef, Tarsu e Tares per arginare e coprire i debiti prodotti. In merito alla sentenza della Corte dei Conti riunite ci preme rimarcare un aspetto; la stessa Corte ha sentenziato che non è stato dichiarato l'istituto del dissesto, ma ha invece riconosciuto le criticità mosse dalla sezione regionale calabrese della Corte dei Conti, che ha sentenziato che nel Comune di Lamezia esiste un buco di bilancio di oltre 5.000.000 di euro”.
“Non capiamo le manifestazione di giubilo portate avanti dal centro sinistra lametino e dal Sindaco quando a pagare per la sua gestione allegra – prosegue la nota - saranno i cittadini, lo vadano a spiegare ai commercianti, agli operatori economici e imprenditoriali, ai proprietari di prime abitazioni che sono visti aumentare l'aliquota IMU massima allo 0,6 prime abitazioni e 10,6 seconde abitazioni. Vogliamo chiarire e sgombrare il campo sul fatto che noi non sponsorizziamo il dissesto dell'ente comunale, vorremmo solamente capire e comprendere con chiarezza e trasparenza la destinazione e le finalità delle risorse economiche-finanziarie che hanno comportato lo squilibrio dei conti comunali. Riteniamo quindi che la nostra comunità non merita un'ulteriore simile mortificazione che finirebbe solamente per aggravare le precarie condizioni economiche e sociali della comunità lametina”.
“In 10 anni di amministrazione Speranza - continuano i due consiglieri - nulla è cambiato anzi, c'è di più, le future amministrazioni comunali nei prossimi 10 anni saranno costrette a convivere con un buco di bilancio accertato e certificato: un Sindaco che è stato bravo ad anestetizzare la città e l'opinione pubblica, grazie alle forze trasversali ben note, una città in disordine , sporca, con il decoro urbano discutibile, invasa da rom extracomunitari a cui vengono assegnati sussidi e abitazioni a discapito dei cittadini onesti usati solo come bancomat per pagare la tasse. La nostra iniziativa che avrà seguito nel tempo – concludono Cristiano e Matroianni - è aperta a contributi ed alla partecipazione di quanti si riconoscono in una linea di opposizione e di cambiamento radicale della comunità lametina”.