Nascondevano armi nel vecchio carcere, due arresti a Vibo
La Squadra Mobile di Vibo Valentia ha arrestato Sergio Gentile, 35 anni, ed Antonio Iannello, 34 anni, per detenzione illegale di armi. In particolare, nell'ex carcere "Sant'Agostino" di Vibo Valentia, la polizia ha trovato una pistola, un fucile a canne mozze, cartucce per fucile e pistola e delle lampade alogene, alimentate con un allaccio abusivo all'Enel e che dovevano servire per l'avvio di una coltivazione di marijuana.
I due arrestati erano in possesso delle chiavi dell'ex carcere, struttura di proprietà comunale. Sergio Gentile, detto "Toba", nel 2006 era ritornato in libertà dopo aver scontato 7 anni di carcere per l'omicidio di Michele Fedele, avvenuto il 24 aprile 1999 in viale Kennedy a Vibo Valentia, in pieno centro cittadino. Fedele una settimana prima era stato coinvolto in un diverbio finito a bastonate con il padre di Gentile.
L'omicidio era avvenuto mentre Fedele era fermo in macchina ad un semaforo, quando è stato affiancato da una moto con a bordo Sergio Gentile ed il cognato che hanno raggiunto la vittima con numerosi colpi di pistola. Sergio Gentile per il fatto di sangue era stato condannato in via definitiva a 14 anni, ma tra detenzione carceraria e semilibertà ha scontato solo 7 anni. Il 9 maggio 2013 il Tribunale di sorveglianza di Vibo aveva inoltre rigettato la richiesta delle Procura di applicazione della libertà vigilata nei confronti dello stesso Gentile. (AGI)