‘Ndrangheta: infiltrazioni a Roma, sei rinviati a giudizio
Sei persone sono state rinviate a giudizio dal gup Riccardo Amoroso per trasferimento fraudolento di beni, aggravato dal metodo mafioso, perché sospettate di essere vicine alla 'ndrina dei Gallico di Palmi, in provincia di Reggio Calabria, che aveva investito a Roma i denari illeciti in società, beni mobili e immobili, tra cui l'Antico Caffè Chigi, a piazza Colonna, tradizionale punto di riferimento di ministri e sottosegretari. Il giudice ha anche assolto due imputati (Giuseppe Vincenzo Distilo e Carla Volutta') al termine del giudizio con rito abbreviato e disposto il proscioglimento per Andrea Porreca. Per gli altri il processo prenderà il via il prossimo novembre.
Fu la Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, indagando su prestanome in qualche modo legati alla cosca calabrese, a portare alla luce l'esistenza di un progetto di infiltrazione nella realtà economico-finanziaria della capitale tramite il reinvestimento di cospicue somme di denaro di provenienza illecita. Quattro dei sei rinviati a giudizio hanno comunque 'incassato' dei proscioglimenti in relazione ad alcuni capi di imputazione, con tanto di restituzione di beni la cui provenienza è stata accertata come lecita, in quanto provenienti da eredità. (AGI)