Protocollo Trame e Calabria etica, Ncd: “Vicenda degna di una commedia pirandelliana”

Catanzaro Attualità

“Nelle ultime ore, dopo la decisione del direttore artistico del Festival Trame di recedere il protocollo d’intesa con Calabria Etica, stiamo assistendo ad un altro “Festival”, quelle dell’ipocrisia e dell’assurdo”. Lo scrive in una nota il comitato cittadino del Nuovo centrodestra in merito alle polemiche della sigla del protocollo d’intesa tra la Fondazione Trame e Calabria Etica.

“Degno di una commedia pirandelliana. Da un lato, la stessa Fondazione Trame che il 7 giugno con una nota, seguita a quella polemica del sindaco, ribadiva la validità dell’accordo, ricordando i precedenti protocolli firmata da Calabria Etica (tra i quali, quelli col Coisp, sindacato di polizia, con il Museo della ‘Ndrangheta, con la Facoltà di Psicologia dell’Università di Firenze e con il Liceo Ginnasio “Francesco Fiorentino” di Lamezia etc), quindi rimarcando di fatto la giustezza di una scelta compiuta con cognizione di causa perché frutto di un riconoscimento del lavoro portato avanti dal presidente, Pasqualino Ruberto con una Fondazione che è il fiore all’occhiello della Regione Calabria. Nota clamorosamente sconfessata ieri dal direttore artistico il quale, evidentemente, in tema di comunicazione - proprio lui che è un giornalista - lascia molto a desiderare”.

Se è vero come è vero che non ha letto nemmeno la nota del 7 giugno a firma dell’Ala e quindi di Trame, e nessuno si è preso la briga di informarlo. Insomma, ogni commento sembra oltremodo superfluo. Dall’altro lato si registra una nota, quella odierna, inviata alla stampa dal Circolo Primerano del Pd che fa davvero sensazione. Nella nota, il Circolo Primerano plaude al direttore artistico di Trame, auspicando che “almeno questa autorevole voce venga ascoltata. Noi ci uniamo a Gaetano Savatteri - si legge - e chiediamo di interrompere tutti i rapporti con “soggetti politici discussi” e discutibili…” etc etc; ovvero la solita litania”.

“Adesso viene il bello. Al direttore artistico del Festival Trame, il “suggeritore” e “grande vecchio” della politica lametina, ha omesso di far sapere che in quel Comune sciolto nel 2002 il direttore generale era un attuale consigliere comunale della Giunta Speranza; che vi erano in qualità di assessori o stretti collaboratori del sindaco, alcuni assessori comunali in carica oggi e che reggono le sorti dell’Amministrazione di centrosinistra. Anche qui ogni considerazione appare inutile. Ma, la “chicca” che riguarda la nota odierna del Circolo Primerano è davvero sensazionale e crediamo che per la stampa possa essere considerato uno scoop, verso il quale anche Savatteri dovrà inchinarsi. Ebbene, componente e persona autorevole di questo stesso Circolo del Pd, è una donna attualmente contrattualizzata per Calabria Etica, e aspirante candidata a sindaco. Evidentemente, al momento della firma sul contatto, “quei soldi non puzzavano”. E allora, di cosa stiamo parlando? Infine, per ribadire il pasticcio creato dal “grande vecchio che trama in città” per cercare di infangare il nome del presidente Ruberto, ricordiamo, sempre al direttore artistico, che l’Ala Lamezia ha usufruito di un contributo pari a 55mila euro (Fondo regionale di prevenzione del fenomeno dell’usura e di solidarietà alle vittime della criminalità e dei loro familiari) proprio dalla Fondazione guidata dal presidente Ruberto. In questa vicenda, purtroppo, siamo costretti a dedurre che quanti professano la legalità a Lamezia, non solo hanno “toppato” clamorosamente, ma così facendo prestano il fianco all’indignazione della gente che si accorge chiaramente di quanta “bassezza” ci si può macchiare pur di tarpare le ali all’avversario politico in modo scorretto e senza ritegno”.