Tentato omicidio a Pizzo, condannati madre e figlio

Vibo Valentia Cronaca

Il gup di Vibo Valentia, Maria Carla Sacco, al termine del processo con rito abbreviato ha condannato a 5 anni di reclusione ciascuno Rosalba Pulitano e Francesco Cupone, madre e figlio, riconosciuti responsabili del tentato omicidio di Antonia Stabene. Il 5 febbraio 2009 madre e figlio avrebbero colpito Antonia Stabene con un corpo contundente sotto la sua abitazione, in via Zupponi Strani, a Pizzo Calabro.

Antonia Stabene, trasportata d'urgenza all'ospedale di Vibo, riportò un trauma cranico e ferite in diverse parti del corpo. Per il pm, Santi Cutroneo, che aveva chiesto una condanna a 10 anni di reclusione a testa per i due imputati, l'aggressione sarebbe maturata in seguito all'omicidio di Maurizio Cupone, marito della Pulitano, vicenda per la quale è stato già condannato in altro processo a 8 anni di carcere Giorgio Stabene, nipote di Antonia Stabene. Il tentato omicidio di quest'ultima per gli inquirenti rappresenterebbe l'ultimo "capitolo" di una serie continua di liti tra le due famiglie vicine di casa che ha avuto come tragico epilogo la morte di Maurizio Cupone, aggredito il 15 gennaio 2010 con un mattarello da cucina che gli provocò lo sfondamento del cranio e poi il decesso avvenuto il 25 gennaio 2010 all'ospedale "Pugliese" di Catanzaro. (AGI)