Ammanco fondi santuario: procuratore, rischio inquinamento prove
"Abbiamo chiesto i domiciliari per Cedolia soprattutto per sottolineare e censurare moralmente cosa è stato fatto ai danni del Santuario di San Francesco". Lo dice all'Agi il procuratore capo di Paola (CS), Bruno Giordano, in riferimento all'arresto, avvenuto ieri, del promotore finanziario, Massimo Cedolia, che avrebbe fatto sparire circa 1,5 milioni di euro dai conti correnti dei frati minimi di San Francesco di Paola.
"C'era, naturalmente, anche il rischio di inquinamento delle prove e l'obiettiva gravità di quanto fatto - sottolinea Giordano - ma non scordiamoci che ci sono molti altri indagati in questa vicenda". (AGI)