Asp Catanzaro, Mancuso: “Il Tdm diffonde notizie non vere sull’ospedale di Lamezia”
Il direttore generale dell'Asp di Catanzaro, Gerardo Mancuso, interviene in merito alle dichiarazioni rilasciate dal presidente del Tribunale dei Diritti del malato di Lamezia Terme Daniela Tolomeo su alcune questioni che riguarderebbero l'ospedale “Giovanni Paolo II”.
“Mi meraviglio che il presidente del Tribunale dei Diritti del malato, l'avv. Tolomeo, esprima la sua opinione concentrando una serie di stupidaggini in un unico comunicato stampa – afferma il dg Mancuso – sono meravigliato perché le riconosco un equilibrio e un garbo che evidentemente ha smarrito, dicendo fatti non veri e privi di qualsiasi fondamento. Nonostante i problemi legati al blocco del turnover, che hanno messo in seria difficoltà tutte le strutture ospedaliere della nostra Regione, l'ospedale di Lamezia Terme eroga una sanità buona e rappresenta un punto di riferimento per la provincia di Vibo Valentia. Ecco perchè ciò che riferisce Tolomeo sono del tutto false”.
Il direttore generale dell'Asp ha poi annunciato che “nei prossimi giorni pubblicheremo i dati dell'Assistenza domiciliare integrata così l'esponente del Tdm si accorgerà che abbiamo fatto un salto di qualità. Che le sedie non ci siano o che esistano lunghe file non è vero, penso che queste siano questioni riferite da gente che vuole solo buttare fango sull'ospedale, disprezzando quello che molti professionisti riescono a fare con tanta dedizione, superando anche le difficoltà dovute alla carenza di organico”.
“Il Tdm - ha aggiunto il dg Mancuso – evidentemente non conosce le dinamiche sanitarie del nostro Paese, non sa che i posti letto sono parametrati al numero di abitanti, che in Italia sono stati chiusi più di 10.000 posti letto perché in esubero, così come non conosce queste decisioni né tutto quello che si sta facendo per aumentare l'assistenza sul territorio. C'è chi continua ad aizzare i cittadini e a seminare panico, producendo difficoltà che andrebbero segnalate all'autorità giudiziaria, per evitare che vengano diffuse notizie false e inesistenti. Ci sono cose che non vanno e che per questo vanno corrette - ha concluso il direttore generale dell'Asp - per le quali chiederò alla Direzione Sanitaria quali azioni di controllo abbia fatto e quali correttivi abbia messo in atto; per questo vorrei anche evidenziare le responsabilità della stessa Direzione di presidio. Molti cittadini riconoscono che le cose all'interno dell'ospedale lametino vanno molto meglio, ma altre non dipendono dalla Direzione Generale. Comunque non mi pare che questo modo di fare produca cose positive, ma solo confusione”.