Pacenza: invito Grillo a ritrattare quanto detto pubblicamente a Strasburgo
“Viene da domandarsi quale posizione prenderanno adesso gli amici calabresi aderenti al Movimento 5 Stelle davanti alle parole, certo lapidarie, pronunciate dal loro leader Beppe Grillo a Strasburgo nei confronti della Calabria”.
Così il presidente della III Commissione Sanità Salvatore Pacenza sulle dichiarazioni rilasciate martedì scorso a Strasburgo da Beppe Grillo a margine della giornata d’insediamento del nuovo Parlamento europeo.
“Per chi non lo sapesse – commenta l’onorevole Pacenza – il bilancio ordinario della Regione è così rigido e ingessato che all’80% è compromesso dal piano di rientro e dalla spesa corrente. In un tale contesto è assai comprensibile come le risorse provenienti dall’Unione europea stiano permettendo all’Ente di attuare le dovute politiche nel campo dell’occupazione, della sanità, delle infrastrutture, dell’ambiente e quant’altro richieda oneri finanziari per lo sviluppo.
Viene da chiedersi inoltre – commenta ancora l’onorevole Pacenza – sulla base di quali dati Grillo compia una denuncia pubblica così eclatante a livello internazionale cercando di affossare, ancor più di quanto non lo sia allo stato attuale, il futuro di circa due milioni di cittadini Italiani che hanno la fortuna (e lo dico con orgoglio) di risiedere in Calabria. Per esuberanza o con premeditazione, chissà, Grillo ha offeso questa regione gettando su di essa fango e illazioni.
Non che si voglia qui sorvolare sui tentativi di infiltrazione della ‘ndrangheta nella cosa pubblica, che sono pur sempre un fenomeno reale in Calabria, ma confondere una parte per il tutto è scoraggiante nei confronti di chi, quotidianamente, opera nella trasparenza e nella legalità per il riscatto di questa regione. Gli affiliati alle cosche e i cosiddetti insospettabili della zona grigia sono una parte assai marginale di una popolazione fiera e operosa che non può essere additata da Grillo come fraudolenta o incapace.
Eppure, mi domando se il leader del M5S abbia letto quantomeno la relazione compiuta, nel giugno scorso, dall’assessore regionale al ramo, Giacomo Mancini, in occasione dell’VIII Comitato di sorveglianza del Por Calabria Fesr 2007/2013 alla presenza dei rappresentanti della Comunità europea, del ministero dello Sviluppo economico e del partenariato socio economico. Al momento, non un centesimo è andato perso delle risorse assegnate alla Regione Calabria dall’Ue.
Certo, nei prossimi mesi ci sarà ancora molto da fare, soprattutto per l’Amministrazione che verrà, ma su quelle risorse è scritto il futuro della Calabria. Invito per tanto Grillo – conclude l’onorevole Pacenza – a ritrattare quanto detto pubblicamente a Strasburgo e lo esorto a giungere in Calabria per comprendere davvero come e con quali benefici questi fondi vengono impegnati in regione".